Oggi siamo tutti più contenti. Tutti noi, almeno, che ci teniamo al futuro dell’Italia. Tutti noi che vogliamo ricostruirla, dopo che quegli altri l’hanno sfasciata. L’Italia da oggi può riprendere a sperare. Sono contenta soprattutto per il trionfo del PDL, ma sono contenta anche che si siano delineati due grossi schieramenti, così come da anni succede negli altri stati liberi occidentali. Ma ci pensate? Da 26 partiti siamo passati a 6! Sembra un sogno. Spariti i signori nessuno, ma soprattutto quelli che io ho sempre definito i “tiraindietro”, quelli cioè che hanno sempre cercato di ostacolare lo sviluppo e il progresso, in nome di un malinteso ambientalismo. Parlo soprattutto dei Verdi, quei signori che hanno a lungo mistificato giocando con la coscienza ambientalista dei cittadini, turlupinandoli e facendo loro credere che solo da sinistra possa venire la difesa dell’ambiente. E invece non è vero. L’ambientalismo, così come l’animalismo, non ha colore, ma fa parte della coscienza delle persone sensibili ed emancipate, che stanno sia a destra che a sinistra, indifferentemente. E così, ora, Pecoraro Scanio e i suoi compari dovranno trovarsi finalmente un lavoro… Spariti anche i veterocomunisti (e di Bertinotti che ne sarà? Si rifugerà nella sua villa in Umbria, quella che nessuno degli operai che asserisce di rappresentare potrà mai permettersi neanche con il lavoro di tre vite?) Spariti coloro che per decenni hanno fomentato la lotta di classe, quelli che hanno voluto farci credere che le imprese affamano i lavoratori, anziché dar loro da vivere, che i liberi professionisti sono tutti dei banditi, anziché persone che rischiano ogni giorno del proprio per produrre ricchezza per tutta la nazione. Ebbene, questi signori sono SCOMPARSI. Non par vero, ma lo è. Certo, molti di loro, avendo sentore del vento che cambiava, si sono rifugiati nelle file del PD, che ora è popolato di comunisti (o ex comunisti). Ma c’è da sperare, a meno che non siano tutti idioti (e non credo), che si renderanno conto che i cittadini che hanno votato PD non vogliono più il comunismo. Quindi, anche se la loro anima resta comunista, questi signori dovranno adeguare il proprio comportamento al volere dei loro elettori. Insomma, abbiamo fatto piazza pulita di tanti pesi morti, di tante palle al piede. Ora finalmente possiamo sperare e credere in un’attenzione reale per i diritti di tutti, senza discriminazioni. Sappiamo che sarà dura, quindi non aspettiamoci miracoli ma cerchiano, ognuno, di fare la nostra parte. Comportandoci in modo civile, aperto sia a ciò che il nuovo Governo proporrà, sia alle esigenze di chi non ha votato questo governo. Non saranno rose e fiori, ma almeno per un giorno permettiamoci di esultare. Auguri, Italia! Diana Lanciotti N.B. Questo è uno dei 160 articoli contenuti nel nuovo libro Antivirus. Emergere dall’emergenza di Diana Lanciotti – Paco Editore.
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