Un messaggio d’amore
Ciao Diana, vorrei attraverso te mandare un messaggio al mio amato Draktar, perché in questo momento è l’unico modo in cui sono in grado di comunicare
Qualche giorno fa ti sei addormentato, ti ho dovuto lasciare andare. Sei entrato nella mia vita con “astuzia” mentre facevo volontariato in canile, senza scalciare e spintonare per prevalere sugli altri, semplicemente appoggiandomi il muso sulle ginocchia e guardandomi con i tuoi occhi languidi che mi dicevano “Sono tuo, se mi porti via ti darò il mondo”.
E così è stato. Hai riempito le nostre vite con l’amore, sei stato il collante della mia famiglia, la gioia nei momenti bui, l’unica sicurezza nei momenti d’incertezza. Anche quando la malattia, e quindi la cecità, hanno preso il sopravvento ti muovevi e correvi fiero e impavido come se ci vedessi, anche a costo di prendere delle testate contro quello che ti si parava contro.
Avevi un cuore forte, fortissimo, non ti arrendevi mai e anche alla fine hai resistito più che potevi mentre io ti dicevo “ti prego tieni duro, ti prego non mi lasciare così”: ma poi hai dovuto cedere, mi hai fatto capire che il nostro tempo insieme era finito, che non potevi darmi di più, che dovevo lasciarti andare.
Sapevo che sarebbe stato doloroso, solo non immaginavo quanto, tanto da farmi mancare il respiro: mi hai regalato la certezza che nessuno mi abbia mai amato né mai mi amerà quanto te, incondizionatamente.
Hai deciso di lasciarmi con grazia, aspettando il giorno esatto in cui mio padre sarebbe stato dichiarato fuori pericolo dopo l’operazione, come se sapessi che fino a quel momento avrei avuto bisogno di te e che non avrei sopportato di perdervi entrambi.
Non sono una persona spirituale e non riesco quindi a percepirti attorno a me, ma darei qualsiasi cosa per riaverti o rivederti: ti sei portato via una parte di me e dovunque tu sia ora spero che tu possa ancora sentire il mio amore, le mie carezze, il mio profumo che cercavi ossessivamente col naso all’insù quando non mi trovavi subito e che tu possa correre libero, felice e veloce come solo tu sapevi fare.
Arrivederci Draktar.
Valentina
Cara Valentina, che cosa aggiungere alla tua lettera? E’ perfetta.
Hai descritto così bene l’amore che ci lega (in eterno) a loro che mi hai emozionata tantissimo.
Grazie per aver voluto mandargli un messaggio attraverso queste pagine. Il mio pensiero, il tuo, e di tutti quelli che leggono e amano gli animali come noi, di certo arriverà a lui.
Guarda, anch’io non mi reputo "una persona spirituale", eppure quando si parla di animali "sento" che c’è qualcosa che ci lega a loro molto più in profondità di quello che è il semplice legame terreno. Se in noi c’è un’anima, c’è anche in loro, non può essere diversamente.
Il tuo Draktar ora vede, ti vede benissimo, e il suo sguardo ti segue vigile e colmo d’amore. Prima o poi ti stupirà e si farà sentire, in un modo che solo tu e lui saprete. Allora, magari, mi scriverai ancora per dirmelo.
Un abbraccio
Diana