Racconti sugli animali per Paco Editore
Ho trovato il vostro sito cercando un editore che pubblichi storie di animali, per sottoporgli in visione la mia raccolta di racconti su questo tema. Non trovo riscontro però sulla vostra eventuale disponibilità a leggere manoscritti e le eventuali modalità di invio del testo.
Chiedo perciò cortesemente informazioni in merito.
Ne approfitto anche per farvi i complimenti per l’impegno che dimostrate e per tutte le vostre attività a sostegno dei nostri amici animali.
Grazie mille per la gentile risposta
Ramona C.
(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)
Gent.ma Ramona, sul sito di Paco non trova tutte le informazioni sull’invio di opere inedite perché in genere preferiamo avere un contatto diretto, per evitare di ricevere proposte di testi che non abbiano attinenza con la linea editoriale di Paco Editore.
Come lei avrà visto, la nostra casa editrice (che ho avuto l’onore a soprattutto il grande piacere di fondare nel 1999 insieme a mio marito due anni dopo aver fondato il Fondo Amici di Paco) pubblica due collane: la prima nata, e la più "consistente" per titoli pubblicati, è "Amici di zampa" con la quale, oltre a sostenere le attività del Fondo Amici di Paco, intendiamo fare opera di sensibilizzazione attraverso la diffusione di una profonda cultura di rispetto, comprensione e solidarietà verso tutti gli animali e, anche, verso il nostro prossimo. Perché amare gli animali non è disgiunto dall’amare i nostri simili…
Questi libri di Paco Editore contengono storie coinvolgenti ed educative, per adulti e ragazzi, che aiutano a riflettere e ad acquisire valori come l’amore e la comprensione verso tutte le specie viventi.
E poi c’è la collana "Argomenti umani", con la quale pubblichiamo romanzi o storie che non parlano, o non parlano esclusivamente, di animali, ma le cui vendite contribuiscono ad aiutare il Fondo Amici di Paco. Questa collana, da me fortemente voluta, ha un valore strategico molto importante, perché ci consente di avvicinare al nostro mondo lettori che non comprerebbero libri che parlano esclusivamente di animali. In particolare nei miei romanzi Black Swan, White Shark, Red Devil e nel nuovo Silver Moon c’è sempre una presenza importante di animali, messi lì proprio per far riflettere anche chi non l’ha mai fatto sull’importanza di amarli e rispettarli. E poi, proprio nel quarto (Silver Moon – Lo stregone del mare), pur trattandosi di una storia di "umani", il vero protagonista è Spillo, un cagnolino da salvare. Tutta la vicenda ruota intorno a lui e spero che anche i non appassionati di storie di animali la leggeranno e abbiano modo di porsi delle domande…
Ma veniamo alla sua domanda: gli scritti in genere ci vengono inviati (salvo accordi diversi) digitati a computer e stampati su carta, possibilmente corredati di una sinossi e di informazioni sull’autore. L’opera viene poi passata ai nostri consulenti editoriali per la lettura. In caso positivo, passa nelle mie mani per un’ulteriore valutazione. Se anche questa è positiva, si procede alla stesura del contratto tra editore e autore e all’editing, cioè alla revisione editoriale che comporta modifiche, tagli, aggiunte, correzioni lessicali, grammaticali e di digitazione. Di solito questi interventi richiedono molto lavoro e impegno, soprattutto in caso di scrittori con poca o nulla esperienza alle spalle.
Su alcuni lavori intervengo personalmente, altri li affido ai nostri editor.
Un consiglio che non mi stancherò mai di dare è, prima di inviare un testo, di leggerlo, correggerlo e rileggerlo anche una decina di volte e di… diffidare degli elogi sperticati di parenti e amici, non sempre obiettivi e pertinenti, ma di usare sempre i giusti distacco e senso critico che ci impediscano di inviare a un editore un’opera che non sia frutto di un lavoro serio e coscienzioso. Mai pensare: gli editori sono loro, se qualcosa non va ci penseranno loro. Se in chi deve valutare un’opera s’insinua il dubbio di essere stato "preso in giro" o comunque preso sottogamba e che il lavoro non sia stato visto e rivisto prima di essere proposto… be’, si rischia di creare una disposizione d’animo tutt’altro che benevola.
Altre informazioni: l’impaginato, la parte grafica e la scelta della copertina competono all’editore, anche se l’autore ha facoltà di suggerire le proprie idee.
Infine: Paco Editore non richiede nessun contributo agli autori. Il mio consiglio amichevole e disinteressato è di guardarsi bene dagli editori o sedicenti tali che chiedono un esborso di denaro agli autori.
Ah, dimenticavo: i diritti d’autore. Agli autori che decidono di non devolverli in beneficenza al Fondo Amici di Paco, Paco Editore riconosce la percentuale che in genere tutti gli editori riconoscono ai loro autori, niente di più, niente di meno.
Qualcuno crede di diventare ricco scrivendo… Purtroppo, soprattutto in Italia, succede molto ma molto raramente. Il mercato è ristrettissimo e monopolizzato dai grandi editori che sfornano a ripetizione autori "sicuri", perlopiù di cassetta, e spacciano per capolavori libri che sono delle emerite schifezze. Adesso tutti stanno seguendo pedissequamente il filone degli autori nordici, (dopo l’inspiegabile successo ottenuto dai libri di Stieg Larrson), dopo aver per anni cavalcato l’onda… anomala dei vampiri e, prima ancora, dei vari "codici" di da Vinci o chi per lui. Pessime copie di gran brutti originali.
C’è in giro un’omologazione spinta che anziché vivacizzare e rivitalizzare l’editoria la sta pian piano appiattendo e asfissiando, togliendo spazio a opere valide, originali. A beneficiarne sono solo gli editori, e solo un po’ gli autori. Vittime ne sono i librai (che vedono declassato e svilito il loro ruolo di "consulenti" di lettura, ma sono costretti dalle logiche mercantili a riempire ogni spazio dei propri locali con questi libracci) e il pubblico che non ha possibilità di scelta e di veder crescere il proprio senso critico e la voglia di vere novità. Speriamo che cambi. Ma l’andazzo generale non sta dando indicazioni molto incoraggianti.
Per quanto riguarda il suo libro, le verrà risposto privatamente per definire gli accordi.
Tantissimi auguri e un caro saluto
Diana