Quattro Chiacchiere

Non siamo ruminanti…

Cara Diana, sono una lettrice occasionale della sua rivista che ama gli animali ma che non condivide la sua mentalità estremista esclusivamente vegetariana che trovo che sia solo una filosofia di vita e una moda per persone benestanti.
Ho letto la posta di Diana della rivista n° 50 e riguardo l’idea che si è fatta lei e altri che la pensano nel suo stesso modo che l’essere umano abbia l’apparato digerente uguale a quello di un erbivoro devo dirle che l’essere umano non è in grado di digerire, a differenza dei ruminanti e specie affini, la cellulosa perchè non possiede gli enzimi appropriati. Inoltre i ruminanti hanno una conformazione dell’apparato digerente costituita dai prestomaci (omaso , rumine e reticolo ) che “non mi sembra che l’uomo abbia” o vuole contestarmi quest’ultima affermazione.
Con questo devo dirle, a mio rammarico, che purtroppo siamo onnivori e che siamo destinati a mangiare anche la carne che poi uno scelga o meno di mangiarla è a sua discrezione.
Comunque riguardo agli allevamenti intensivi, non so la situazione dalle sue parti, ma vorrei invitarla dalle mie parti nel comprensorio di Asiago (VI) dove i bovini sia da latte che da carne nel periodo primaverile-estivo pascolano liberamente nei campi della pedemontana, non mi sembrano sofferenti e sono, inoltre, ben controllati per lo stato loro di salute. Non ci sono stati nel nostro compresorio dei casi di malattie nell’uomo legati al consumo di carni, insaccati e prodotti lattiero caseari locali per cui non bisogna generalizzare. Come non si può generalizzare dicendo che una alimentazione esclusivamente vegetariana sia salutare perchè per avere un buon raccolto molto spesso gli agricoltari usano pesticidi e diserbanti per cui alla fine assumiamo ugualmente sostanze tossiche che ormai si trovano quasi ovunque.
Volevo inoltre ricordarle che per avere una buona salute è importante avere un corretto stile di vita che comprende, oltre ad una dieta mediterrranea, anche fare attività fisica, astenersi dall’uso di alcolici, dal fumo, droghe ecc.
Cordiali saluti

Alessandra

(clicca su “continua” per leggere la risposta di Diana)

Gentile Alessandra, già il fatto che lei esordisca definendomi estremista mi farebbe propendere per non risponderle. L’estremismo in ogni settore della vita è un atteggiamento che mi è estraneo, come so io e chi ben mi conosce.
Inoltre la invito a trovare qualunque discorso in cui io sostenga di essere "vegetariana". Così come non mi reputo "animalista", ma semplicemente una persona che ama e rispetta gli animali e fa quel che può per aiutarli, non mi reputo "vegetariana", ma semplicemente una persona che non mangia animali.
Ma mangio tutto il resto. E non ho mai capito perché, ogni volta che qualcuno scopre che non mangio carne o pesce, mi risponda invariabilmente: "Oh, anch’io mangio pochissima carne". Ecco, io non mangio quella "pochissima" carne, ma mangio tutto ciò che, carne a parte, quelli che ne mangiano "pochissima" mangiano.
Eppure scommetto che a quelli lei non propinerebbe mai una tale ramanzina.
Parlare di scelte alimentari, anzi di vita, così importanti e liquidarle con sufficienza come "una moda per persone benestanti" mi sembra assolutamente riduttivo, fuori luogo e offensivo. Anche perché, se lei avesse la voglia di documentarsi, saprebbe che la scelta di non allevare e mangiare animali (mettendo così fine all’allevamento intensivo) è l’unica sostenibile per un futuro in cui tutti gli abitanti della terra avranno di che sfamarsi.
Lasciamo stare le etichette e le mode.
Guardi, io non sono nessuno per poter pretendere che lei mi ascolti. Allora la invito a informarsi sulle posizioni del professor Veronesi, che non mangia carne né pesce: uno dei tanti esperti di salute umana che hanno detto no a un’alimentazione carnivora per scelta etica e anche salutistica.
“…un’alimentazione sana, mai eccessiva, ricca di verdura e frutta e con pochissima (o meglio senza) carne, non solo diminuisce il rischio di ammalarci, ma ci protegge da molti tipi di tumore. Il 30% dei tumori sono dovuti a un dieta troppo ricca di grassi insaturi; alcuni, come il cancro del colon, sono direttamente correlati al consumo eccessivo di carne." (prof. Umberto Veronesi – Repubblica – 29 gennaio 2010, La http://Repubblica.it)
In quanto alle sue affermazioni sulla fisiologia dell’apparato digerente, non c’è bisogno che le spieghi che, non mangiando solo… biada, non ho bisogno di ruminare.
La ringrazio comunque per aver espresso il suo punto di vista e anche per i consigli sullo stile di vita che tutti i miei lettori notoriamente sedentari, mangioni, alcolizzati, tabacconi e tossici apprezzeranno.
Cordialmente

Diana

P.S. Mi scusi una domanda: i bovini delle sue parti (zona meravigliosa) al di fuori della stagione primavera-estate dove se ne stanno? In chalet sdraiati davanti al camino? E sono altrettanto felici anche quando li portano al macello? Le prometto che se mi manda una fotografia di un vitello col sorriso stampato sul muso nel momento in cui lo portano al macello potrei anche ricredermi.

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