Non meritano nulla
Cara Diana mi ha fatto male leggere la lettera che hai scritto con la quale dici che non rispondi piu’ alle critiche. Giustissimo, fai bene, certe persone non meritano nessuna risposta, il silenzio è il migliore dei modi, l’ho imparato sulla mia pelle. Se c’è una persona che non vuole mettersi in mostra sei proprio tu. Tu che salvando una creatura da un canile hai pensato a quelle che lasciavi li.
Paco, il nostro meraviglioso Paco, è stato l’artefice di tutto, attraverso i tuoi libri hai saputo come nessuno esprimere i sentimenti e i dolori dei cani chiusi nei canili. Gli occhi di Paco sono stati gli orizzonti a cui attingere il dolore che c’è dietro a quelle sbarre. Io ti ho conosciuto ed iniziato a voler bene leggendo un tuo libro, li ho “divorati” i tuoi libri , scritti con il cuore e con l’amore che sei riuscita a trasmettere a tante persone che li hanno letti. Non rammaricarti cara Diana, certi “personaggi” non meritano nulla, non sprecare il tuo tempo dietro a coloro che usano gli animali solo per apparire e che in fondo non li amano minimamente. Amano solo i cani belli esteriormente, noi sappiamo che la bellezza è quella che è dentro in ciascuno di noi, noi lo sappiamo: “riusciamo a leggere negli occhi di un cane”. Vi voglio tanto bene Diana e siete sempre nel mio cuore anche se in un angolo c’è sempre il mio adorato Paco.
Un abbraccio
Cosetta da Olbia
(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)
Cara Cosetta, ti ringrazio perché so che quanto dici ti viene dritto dal cuore. Quando ti ho incontrata per la prima volta al canile mi sembrava di conoscerti da sempre. Da tempo seguivo tutte le cose straordinarie che riuscite a fare per salvare la vita e ridare dignità a miigliaia e migliaia di cani. E credo che, forse grazie ai libri di Paco, tu abbia avuto la stessa sensazione. E’ sempre commovente e bello venire al vostro Rifugio, dove i cani sono tanti ma almeno sono felici. E adottare uno dei vostri cani vuol dire portarsi la felicità in casa.
E’ successo a noi col piccolo Tommi, che da quando tu l’hai tirato fuori da quella gabbietta per passarlo nelle mie mani si è impadronito del nostro cuore, aiutandoci a stemperare il dolore per il nostro Paco. Paco, al quale abbiamo voluto un bene che non finirà mai, e che ritroviamo ogni giorno di più neglio occhi, nella barbetta e nell’abbaiare di Tommi.
Grazie, grazie per avercelo fatto scegliere, e per avermi detto, quel sabato al telefono: "Vieni a trovarmi. Ci sono tanti cucciolini, qui…"
Ora lì ce n’è uno in meno, e qua con noi, anzi di fianco alla mia scrivania a brontolare perché pigio troppo sui tasti e disturbo il suo sonnellino, c’è questo brigante sardo che adoriamo e che, ne sono certa, ci adora.
E lo dobbiamo anche a te.
Un abbraccio
Diana