No alla liberalizzazione della caccia
Il Fondo Amici di Paco ha diramato un comunicato stampa dove esprime il proprio dissenso all’approvazione in Senato di una legge che liberalizza ulteriormente la caccia. Comunicato stampa Il Fondo Amici di Paco contro la liberalizzazione della caccia Il 28 gennaio il Senato ha votato l’articolo 38 della legge comunitaria, che prevede la cancellazione degli attuali limiti della stagione venatoria permettendo l’estensione della caccia oltre l’attuale durata di 5 mesi (durata per la quale l’Italia è già stata sottoposta a diverse procedure di infrazione in materia di caccia da parte dell’Europa). Se la legge verrà approvata dalla Camera, darà il via alla strage autorizzata e illimitata di animali selvatici, di uccelli migratori, di cuccioli non ancora svezzati dai genitori. In più i cittadini italiani, la cui maggioranza è contraria alla caccia, dovranno sopportare che i cacciatori imperversino per buona parte dell’anno sul territorio, rendendo impossibile passeggiare, stare all’aperto, godere delle proprie proprietà, camminare in campagna, per il timore di essere impallinati. «Chiediamo che questa legge non venga approvata dalla Camera. Per conservare il voto di 600.000 irriducibili che non riescono a rinunciare a impallinare esseri viventi» ha dichiarato Diana Lanciotti, fondatrice e presidente onorario del Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela dei cani, «l’attuale maggioranza di governo perderà i voti, ben più numerosi, degli amanti degli animali e comunque della stragrande maggioranza dei cittadini che è contraria alla caccia. Ci pensino, prima di approvare questa legge: non stiamo scherzando.» La Lanciotti è l’autrice di un libro uscito pochi mesi fa, “Mamma storna” (Paco Editore), nel quale racconta la sua toccante esperienza di “mamma” di uno storno caduto dal nido. Una storia con la quale invita a riflettere su quanto la caccia sia iniqua e crudele. In passato, attraverso il Fondo Amici di Paco e personalmente, si è fatta più volte promotrice di appelli alle istituzioni contro la liberalizzazione della caccia. «Per fortuna alla Camera dei Deputati» continua la Lanciotti, «c’è una schiera di parlamentari “amici degli animali”, di cui fanno parte gli onorevoli Mancuso, Ceccacci, Catanoso, Giammanco, Sarubbi, Mannucci, Repetti e altri ancora. E’ su di loro che facciamo affidamento perché questa legge antidiluviana e insensata non passi.» Il Fondo Amici di Paco, oltre a sostenere ogni iniziativa dell’onorevole Gianni Mancuso su questo tema, ha aderito all’appello dell’Associazione Vittime della Caccia al Presidente Berlusconi. Simona Rocchi Ufficio stampa Fondo Amici di Paco
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