UNA SCRITTRICE NELLA RETE (marzo 2005)
www.dianalanciotti.it. UNA SCRITTRICE NELLA RETE
E’ online su internet il nuovo sito di Diana Lanciotti, scrittrice, giornalista e fondatrice del Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela dei cani. Un sito molto completo, anche se ancora in fase sperimentale, dove oltre alle classiche notizie biografiche e bibliografiche si possono trovare interviste all’autrice e ampie informazioni sui suoi libri, la rassegna stampa e i commenti dei lettori.
Il sito è un portale dinamico, dove quasi quotidianamente Diana scrive un proprio editoriale o risponde alle lettere nella rubrica “La posta di Diana”, in cui i messaggi vengono suddivisi per argomenti: Attualità, Sentimenti, Libri, Scrittura, I nostri migliori amici. Che sono poi gli argomenti di cui si occupa Diana Lanciotti nei suoi libri, alcuni dedicati agli animali, altri a storie d’amore.
Ma prima di far parlare la stessa Diana del suo sito, tracciamone un breve identikit utile per chi non la conoscesse.
Diana Lanciotti, pubblicitaria, giornalista e scrittrice, è molto nota per essere autrice di libri cult sugli animali e fondatrice del Fondo Amici di Paco, associazione nazionale per la tutela dei cani.
Ha finora pubblicato: “C’è sempre un gatto – Dodici gatti unici con finale a sorpresa” (Felinamente&C.- 1995) una raccolta di racconti che hanno per protagonisti gatti straordinari, “Paco, il Re della strada” (arCani &C. – 1997 e Mursia scuola – 1998) e “Paco. Diario di un cane felice” (Paco Editore – 2000), due libri di grande successo che hanno per protagonista Paco, il cagnolino da lei adottato al canile. Suo è anche “Black Swan-Cuori nella tempesta” (Paco Editore) avvincente storia d’amore e di mare, a cui presto seguirà un nuovo romanzo.
Diana Lanciotti è inoltre da 7 anni la coordinatrice del Premio Letterario Nazionale Fondo Amici di Paco, collegato al libro “Paco, il Re della strada”, che ogni anno coinvolge le oltre 8.300 scuole medie italiane, con la partecipazione di una media di 10.000 studenti partecipanti.
E’ direttore responsabile della rivista “Amici di Paco” (15.000 copie diffuse in tutta Italia) e direttore editoriale di Paco Editore, la casa editrice che versa i ricavi in beneficenza al Fondo Amici di Paco.
Vive sul Lago di Garda (ma molto anche in Sardegna) con il marito, tre gatti e due cani (uno, ovviamente, è Paco).
Forse è perché fai così tante cose tutte insieme che hai sentito la necessità di farti un sito tuo, per far conoscere tutte le tue svariate attività?
A dir la verità me lo sono trovata imposto d’ufficio.
Cioè?
Mio marito e il nostro esperto informatico, entrambi fanatici di computer e internet, hanno tramato di nascosto per qualche mese e un giorno mi hanno fatto la sorpresa.
Un po’ come un figlio non desiderato… ma allora che futuro avrà?
Roseo, mi auguro, perché anche se non l’ho voluto mi ci sono già affezionata e nel tempo lo sto arricchendo di contenuti.
Diversi contenuti… non si parla solo di libri.
No, infatti. Non sono (ma credo che oggigiorno non ne esistano più) una scrittrice avulsa dal suo tempo, quindi mi piace ogni tanto esprimere i miei punti di vista su questo o quell’argomento.
Ma tu avevi già a disposizione il sito di Paco (www.amicidipaco.it), una grandissima finestra aperta per parlare alla piazza dei vostri sostenitori e non solo. Lì il forum di Paco è frequentatissimo. Non ti bastava comunicare lì, o attraverso la rivista “Amici di Paco”?
Il sito e la rivista del Fondo Amici di Paco sono un luogo d’incontro per parlare solo degli argomenti e delle iniziative che riguardano gli animali. Ma da un po’ di tempo, soprattutto dopo l’uscita di “Black Swan”, ricevo lettere con cui mi si chiedono pareri e interventi su argomenti diversi. Forse è per questo che a mio marito è venuto in mente di darmi questa nuova opportunità di comunicare con i miei lettori.
Ho notato che ti esprimi molto liberamente, ed esponi le tue idee senza peli sulla lingua.
So che cosa vuoi dire: a volte esprimo anche idee… politiche e non nascondo la mia avversione verso i tanti mistificatori che vorrebbero dilaniare la nostra Italia in due, anzi farla a pezzi, pur di dare addosso all’odiato avversario… E perché dovrei pormi dei limiti? Non me li ponevo nemmeno quando a diciott’anni facevo seriamente politica e mi rifiutavo di portare il cervello all’ammasso come invece allora andava tanto di moda.
Ma se non sbaglio, il Fondo Amici di Paco si professa associazione apolitica e apartitica.
E infatti la è, assolutamente e visceralmente, e che a nessuno venga in mente il contrario. Dal Fondo Amici di Paco non arriveranno mai prese di posizione pro o contro questo o quel partito, ma solo iniziative a favore degli animali. Se il Fondo Amici di Paco è schierato, lo è totalmente e solamente dalla parte dei cani e dei gatti che aiutiamo a star meglio. Tutti ci riconoscono, del resto, grande obiettività. Se c’è qualche campagna o qualche petizione da promuovere o sostenere a noi basta che sia davvero buona per gli animali. Non c’interessa che sia bianca o rossa o blu. Però, se mi dicono che l’animalismo è solo di sinistra, allora m’arrabbio.
Insomma, hai fatto un tuo sito per parlare di politica…
No, per carità. Il mio sito parla soprattutto di libri, di scrittura. Ma parla anche di me, delle mie idee e a volte esprimerle vuol dire prendere una posizione che magari è vicina a una parte politica anziché a un’altra.
Parliamo di libri. Finora quelli presentati sono quattro.
Infatti finora ho pubblicato quattro libri…
Ma lo sanno tutti che è in arrivo il tuo secondo romanzo… l’avevi scritto nell’ultima pagina di Black Swan che sarebbe uscito.
Sì, doveva uscire lo scorso Natale e in tanti lo stanno aspettando. Ma una serie di cambiamenti (tra cui un trasloco immane) ha mandato in tilt i miei programmi. Quest’anno, però, vorrei farmi perdonare.
E’ per farti perdonare che uscirai non con uno, ma con tre libri?
Sto cercando di recuperare il tempo perduto. Uno sarà un libro insolito, per me e i miei lettori, l’altro un libro che è… logico, direi, e infine il già anticipato romanzo.
Torniamo al sito. So che Paco riceve in media 10.000 lettere l’anno, e a buona parte rispondi tu personalmente. Tu quante ne ricevi?
Non lo so, anche perché in molti scrivono a me e Paco insieme. Comunque tante. Tante davvero.
Oltre che di animali, di che cosa ti scrivono i tuoi lettori?
Oh, di tante cose: mi chiedono consigli di scrittura, pareri sull’attualità, su libri letti, consigli sentimentali. E’ da lì che abbiamo deciso di suddividere in argomenti la rubrica della mia posta.
Come ti spieghi che ci si rivolga a un’animalista per parlare di argomenti che non hanno nulla a che fare con gli animali?
Prima di tutto non amo l’etichetta di animalista. Mi considero una persona che ama gli animali e a un certo punto della vita si è trovata in condizioni di poter fare qualcosa per aiutarli. Il fatto che mi scrivano anche su altri argomenti, significa forse che chi mi scrive capisce che mi interessano molto i problemi e le esigenze degli altri. Cerco sempre di immedesimarmi nelle situazioni che mi vengono sottoposte e do risposte dopo aver riflettuto seriamente. Mi piace molto avere questo scambio con i miei lettori.
Paola Cerini