I nostri migliori amici

Liam, cucciolo di Jack Russel col megaesofago

Gentilissima Diana,
Le scrivo in quanto ho più volte letto sul suo sito che il suo Joy soffre di Megaesofago, e che grazie ad bravo chirurgo e’ riuscito a riavere una vita normale.
Il mio cagnolino, Liam, è un piccolo jack russel di quasi due mesi, ed è talmente bello, giocherellone e dolce che me ne sono subito innamorata.
Purtroppo gli è stato diagnosticato il MEGAESOFAGO TOTALE CONGENITO.
Sono disperata perché non voglio che soffra ancora e voglio ad ogni costo che rimanga nella mia vita.
Vorrei perciò informarmi sull’ operazione chirurgica che si potrebbe eseguire, sugli eventuali rischi e problemi post operatori.
Potrebbe gentilmente darmi i recapiti del chirurgo che ha operato il suo Joy?
Non mi perdonerei mai il fatto di non aver provato a salvare Liam, che ha davanti a se una vita intera ed una immensa voglia di vivere e scoprire il mondo.
La ringrazio moltissimo anticipatamente.
Cordiali saluti

Ika

Cara Ika,
ecco un’altra conferma di quanto il megaesofago sia una patologia purtroppo diffusa.
Mi dispiace tanto per il suo Liam, ma sono sicura che con le cure appropriate anche lui potrà avere una vita felice come il mio Joy.
A proposito: Joy non è stato operato, ma curato dal nostro veterinario, il dottor Dalzovo, che oltre a Joy ha curato con successo numerosi altri cani affetti dallo stesso problema.
A quanto ne so l’operazione è invasiva e dall’esito molto incerto, quindi se fossi in lei seguirei lo stesso percorso che ho fatto io col mio Joy.
Come avrà letto nelle altre risposte, oltre alla cura sono fondamentali alcune accortezze nell’alimentazione: vari pasti (a quest’età almeno 4, che da adulto potranno diventare 3 o anche 2), con cibo preparato appositamente.
Eviterei le crocchette, che possono gonfiarsi nello stomaco. Io a Joy somministravo riso soffiato bagnato, carne macinata, formaggio, carote, a volte ceci (il tutto frullato fino al cambio dei denti), a cui aggiungevo ricotta, yogurt e un cucchiaio di olio extravergine di oliva. La pappa va somministrata in una ciotola messa ad altezza delle spalle, in modo che lui non si debba chinare. Ci sono appositi trespoli in commercio, oppure potrà usare un vaso di altezza giusta su cui appoggiarla.
L’acqua non c’è mai stato bisogno d sollevarla, ma se vuole può collocare in alto anche quella.
E poi c’è la cura specifica, che il veterinario potrà consigliarle.
A parte le farò avere il numero di telefono del dottor Dalzovo.
Mi raccomando anche con lei, come faccio sempre: segua la cura con fiducia e costanza. Ci vorranno mesi, ma saranno mesi fondamentali per un vostro futuro insieme e felici. Lei e il suo Liam.
Se ha dubbi non si faccia scrupoli a contattarmi. E, per favore, mi tenga informata. Grazie alla mia felice esperienza con Joy mi sono sentita in dovere di mettermi a disposizione di tutti quelli che hanno lo stesso problema. Spero che anche lei sarà felice di poter fare altrettanto.

Un caro saluto a lei e una coccola grande grande a Liam

Diana

P.S. Qui troverà diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago:

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