Kira, Rottweiler col megaesofago
Buonasera, al mio rottweiler femmina di 13 anni è stato diagnosticato il megaesofago e leggendo un po’ in internet ho visto il suo sito e vorrei farle alcune domande..
Su consiglio del veterinario mangia rialzata e sembra migliorata (prima aveva spesso tosse grassa che poi finiva col rigurgito di catarro e spesso le crocchette subito dopo i pasti).
Abbiamo eliminato le crocchette e siamo passati a un’alimentazione più liquida: riso molto cotto e lavato a fine cottura, carote zucchine e carne macinata manzo e maiale con aggiunta di acqua di cottura delle verdure però vorrei sapere se c’è qualcosa di più sbrigativo da cucinare perché lavoriamo tutti e due e in più abbiamo anche una bimba di 3 anni e il tempo è sempre poco per cucinare i 2-3 pasti al dì e anche più conveniente dal punto di vista economico.
Kira segue anche una terapia con una pastiglia al mattino di omeprazolo, due volte al giorno sucralfato e adesso abbiamo aggiunto per 10 giorni antibiotico (stomorgyl).
Le chiedo gentilmente se ci sono dei pasti alternativi più veloci ed economici, l’acqua se la devo rialzare oppure no e qualsiasi altro consiglio per far star bene la nostra Kira.
Grazie.
Cordiali saluti
Andrea
Gentilissimo Andrea, capisco molto bene la sua preoccupazione. Tredici anni sono una buona età per un Rottweiler, quindi vuol dire che ne avete sempre avuto buona cura. Bravi.
I consigli del suo veterinario sono (anche se non sta a me dirlo) quelli giusti. L’unica cosa che eviterei è la carne di maiale, non indicata a quanto mi hanno sempre detto i veterinari.
Purtroppo, come può leggere anche dalle altre risposte date su questa rubrica, non conosco soluzioni alternative per quanto riguarda il cibo. L’unica variante, da parte mia, è il riso soffiato, bagnato con acqua tiepida, che potrebbe sostituire quello da cuocere.
In ogni caso credo che con l’abitudine riuscirete a creare i giusti automatismi, e i momenti in più che dedicherete alla vostra Kira vi ripagheranno in termini di affetto e soddisfazione. Sapere di poter fare qualcosa per loro quando ne hanno bisogno (che spesso è molto poco rispetto a quanto loro fanno per noi) è gratificante e irrinunciabile quando si amano gli animali.
Per quanto riguarda la cura prescritta io non sono in grado di dare pareri. Però se lo desiderate posso mettervi in contatto con il mio veterinario che ha curato il mio Joy e decine di altri cani affetti da megaesofago. Ma non voglio essere scorretta nei confronti del vostro medico.
Per quanto riguarda l’acqua, io non ho mai avuto bisogno di tenere sollevata la ciotola. È una valutazione che dovete fare voi vedendo le reazioni del vostro cane.
Mi tenga informata. A parte, in ogni caso, le mando il numero del mio veterinario, nel caso voleste un parere aggiuntivo.
Con tanti auguri e una coccola a Kira
Diana
P.S. Qui troverà diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago: