Imprenditore ferito gravemente durante una rapina in casa… ma nessuno ne parla!
Questa notizia mi è capitata sotto gli occhi per caso:
Sparano a imprenditore durante rapina
Raggiunto alla nuca 53enne Civitanova M.,è in prognosi riservataUn imprenditore di 53 anni, Daniele Centioni, è stato ferito gravemente da due banditi entrati ieri sera nella sua abitazione a Civitanova Alta, una casa di campagna ristrutturata, per una rapina. L’uomo, che è molto conosciuto in città, è stato raggiunto alla nuca, dietro l’orecchio destro, da un colpo di pistola esploso da uno dei rapinatori. Nonostante fosse ferito, ha fatto in tempo ad avvisare il fratello che ha subito chiamato i carabinieri. Centioni, che è avvocato (anche se non esercita) e si è candidato come consigliere in una lista civica alle prossime amministrative, è stato operato nella notte nell’ ospedale di Torrette ad Ancona, L’intervento, servito per rimuovere due-tre schegge di ogiva, è riuscito. L’uomo è sedato e in prognosi riservata.
CIVITANOVA MARCHE (MACERATA) News
http://www.ansa.it/marche/notizie/2017/05/12/sparano-a-imprenditore-durante-rapina_90db7b33-cb50-49a7-b11a-f015810a0700.html
Ma come? È successo più di due settimane fa e non si sono mai sentiti servizi fiume né dibattiti in tv su questo fatto.
Forse perché la vittima è il padrone di casa e non il ladro? Forse perché è appena stata approvata dalla Camera una legge vergognosa e lacunosa sulla legittima difesa, che ancora una volta tutela i ladri e i delinquenti più dei citttadini onesti?
Tra i pochi politici che hanno commentato con lucidità il gravissimo crimine, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia:
«Civitanova Marche: una banda di delinquenti entra nell’abitazione di un imprenditore italiano, gli spara e lo manda in ospedale con una ferita di proiettile alla nuca. La notizia tuttavia non compare praticamente da nessuna parte, probabilmente perché è la vittima ad aver avuto la peggio. Questa è l’Italia guidata dalla sinistra: chi subisce è abbandonato, chi delinque è tutelato. Solidarietà e vicinanza a Daniele Centioni, nella speranza che possa guarire presto. Mi auguro che i responsabili siano individuati e arrestati e che chi governa comprenda che, tra i carnefici e le vittime, uno Stato giusto difende le vittime».
Oltre a Giorgia Meloni, dove sono i politicamente (s)corretti sempre pronti ad affollare i salotti dei talk show e a “tuonare” dalle ribalte dei tg o a cinguettare dai loro profili twitter per deliziarci con i loro preziosi distinguo sull'”eccesso” di legittima difesa, sul difendersi di giorno anziché di notte, con le loro dotte disquisizioni da lana caprina (ma anche pecorina) atte a dimostrare che ci sono ladri buoni e ladri cattivi e che quando uno di loro ti entra in casa devi prima chiedergli a che categoria appartenga, avviare una lunga trattativa per stabilirlo (e intanto che ne discuti offrirgli un caffè coi dolcetti) e, se non se ne esce, appellarsi a un giudice di pace per dirimere la questione. O anche a quell’altro che sta fuori a fare il palo, che fa lo stesso. O al gatto di casa, che se gli si struscia contro vuol dire che è un ladro buono, e possiamo stare tranquilli; ma se scappa e va a nascondersi nell’armadio in mezzo ai maglioni di cachemire… allora dobbiamo preoccuparci: forse, ma dico forse, siamo davanti a un ladro cattivo!
Viene in mente il monologo esilarante (ma purtroppo molto vicino alla realtà) di Enrico Brignano:
Come si sa, in Italia chi delinque ha quasi sempre la legge dalla sua…
Diana