I nostri migliori amici

I cani hanno un’anima

Carissima Diana,
ti scrivo dopo aver letto la lettera di Mara che rifletteva in merito al fatto se gli animali hanno un’anima o meno e se quindi una volta morti vadano in paradiso.
Io non ho mai avuto alcun dubbio in merito a questo: tutti gli animali hanno un’anima, ne sono convinta.
E volevo ringraziarti, Diana, per il libro stupendo che hai scritto “Boris, professione angelo custode”. L’ho letto e riletto tante volte e mi riconosco tantissimo in tutto quello che dici.
Ho un cagnolino di taglia piccola, Lilli, e la adoro con tutta me stessa. Era poco più che un cucciolo quando è stata abbandonata a casa di una mia amica e quando l’ho vista stava sul palmo di una mano. Mi ha leccato il naso e mi ha guardata, come potevo non prenderla con me, non amarla? Quanto mi ha curato il suo amore… avevo diciassette anni (ora ne ho ventisei) e avevo appena perso il mio ragazzo che aveva fatto un incidente in motorino e mi sentivo persa, mi sentivo morire, non capivo cosa fare della mia vita, mi sentivo così svuotata, avevo questo amore sospeso e non più la persona a cui era rivolto e poi è arrivata lei, quel piccolo batuffolo. Mi leccava il viso quando piangevo, mi mordicchiava le dita quasi volesse svegliarmi e dirmi “su dai io ho bisogno di te, fammi giocare” e l’ho amata subito. L’ho amata tantissimo con tutto il mio cuore e con tutta me stessa. Prendermi cura di lei, curarla, mi ha fatto sentire utile, amata. E tutt’oggi lei è sempre con me.
Alcuni mesi fa ho cambiato casa per andare a vivere da sola e avevo paura che lei non mi avrebbe seguita, che avrebbe preferito quel grande giardino a un piccolo appartamento con un terrazzo. Tanti mi dicevano “i cani sono territoriali, legati al territorio”. Potevo sempre lasciarla dai miei genitori ma l’avrei voluta con me. Ma lei mi ha fatto capire sin da subito che non aveva alcuna intenzione di starsene lì ma che lei andava dove andavo io.
Ci amiamo immensamente e quando torno a casa la sera lei è lì che mi aspetta scondinzolante e felice e quando mi osserva con quegli occhioni color nocciola sento solo di poterle dare tutto il mio amore che si è presa dal primo momento che l’ho vista, da quando lei mi ha scelto con quella leccatina sul naso.
La loro anima è lì, dietro quegli occhi e quando se ne vanno, vanno in quel posto dove tutti vanno e ci osservano da lassù, sempre.
Grazie Diana per saper dare voce all’amore per questi splendidi amici a quattro zampe con le tue parole. Grazie di cuore

Federica

(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)

Cara Federica, in effetti noi che li amiamo e viviamo ogni giorno con loro facciamo fatica a non vedere in loro un’anima e a non pensare che anche per loro ci sia un Paradiso (che, se c’è, è senz’altro lo stesso degli umani… sennò che Paradiso sarebbe?)
Lo stesso Papa Giovanni Paolo II disse: "C’è nell’uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo Spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi."
E’ molto bello quanto racconti di Lilli, anche se la circostanza che vi ha tanto unite è così triste. Mi viene da pensare che il destino, dopo averti dato un così grande dolore, abbia voluto ricompensarti donandoti l’amore puro e sincero di una creatura nata per starti accanto in modo così totale.
Per quanto riguarda l’osservazione che ti hanno fatto alcuni sulla territorialità dei cani, devo dire che chi te l’ha fatta forse di cani non ne sa molto. E’ vero che sono territoriali, nel senso che difendono il territorio, ma il loro affetto lo danno agli umani, non di certo a una casa o a un giardino.
Il loro territorio è quello dove loro stessi vivono accanto a noi, ed è quello che difendono, e la ragione per cui lo difendono è che… lì dentro ci siamo noi. Noi stessi, in un certo senso, facciamo parte del loro territorio da difendere.
Noi siamo al centro del loro mondo, e sia che viviamo in una tenda o in una reggia loro verranno sempre con noi.
Non ho mai sentito di un cane che abbia abbandonato il proprio umano, mentre il contrario, purtroppo, capita spessissimo.
Come ho scritto in "Occhi sbarrati – Reportage dal canile", i cani "sono quelle creature prive di sovrastrutture mentali, candide, pulite, che non ti giudicano mai, se non in positivo, anche quando compi le azioni più turpi, e anche se le commetti ai loro danni."
Il loro amore è cieco e illimitato e noi dobbiamo fare di tutto per meritarcelo.
Fai una grossa coccola a Lilli. A te un caro saluto

Diana

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