Grazie, Corsica Victoria!
La Sardegna mi ha conquistata nel 1982, durante la prima vacanza che feci con i miei genitori, che a loro volta se ne innamorarono. Quando conobbi Gianni, ora mio marito, volli subito condividere con lui la bellezza di questa isola magica: un vero e proprio continente dove, basta cercarlo, trovi tutto quel che serve per vivere bene. Tanto che nel tempo questo amore, condiviso con i miei genitori, ci portò a fare una precisa scelta di vita.
Dal 1994 la nostra vita è stata scandita dai viaggi tra “continente” e Sardegna. Quanti ne abbiamo fatti, da quando abbiamo scoperto la Sardegna e ce ne siamo innamorati perdutamente? Decine e decine. E dato che quando iniziammo Paco era già con noi da 2 anni, e faceva parte della famiglia a tutti gli effetti, non avremmo potuto lasciarlo a casa. Chi ha letto Paco, il Re della strada o In viaggio con Paco sa bene che… mai e poi mai avremmo potuto andarcene via senza di lui.
Viaggiare in nave con un cane non era facile. Le compagnie italiane, come del resto anche alberghi e ristoranti, erano molto restrittive e concedevano di lasciare i cani in gabbie collocate in una zona sul ponte più alto della nave, sotto una ciminiera, dove il rumore era infernale*. Quando vidi per la prima volta quella sistemazione che qualcuno definì “di fortuna” (ma la fortuna in realtà era dei cani che non dovevano subirla) e lo sguardo terrorizzato dei cani che, lasciati lì dai padroni, chissà che cosa provavano, pensai: “Non farò mai viaggiare il mio cane in queste condizioni”.
Per fortuna, una coppia di amici che da anni andava in Sardegna con Bianca, una bellissima Spinona, mi dissero che Corsica/Sardinia Ferries consentiva l’accesso in cabina anche ai cani. Da lì in poi non ci furono più scuse (né mai ne avremmo cercate) per non viaggiare con i nostri cani. Paco e Boris, e poi Paco e Joy, e poi Joy e Tommi, e poi Leo e Tommi.
Il fatto di viaggiare insieme, due alla volta, su un traghetto dove i quattrozampe sono accolti come i passeggeri a due gambe, ha fatto sì che tutto filasse sempre liscio.
Recentemente, però, mi è capitato di dover fare una traversata (andata e ritorno) solo con un mio cane che, dopo aver viaggiato in traghetto cucciolino di pochi mesi ed essere stato tenuto in braccio fino in cabina, si è ritrovato già grande e grosso a riaffrontare il viaggio in traghetto, stavolta senza nessuno chaperon a 4 zampe a dargli fiducia. Era la Corsica Victoria, la gemella della Sardinia Regina dove Paco fece il suo ultimo viaggio per la Sardegna, dopo anni di viaggi felici e spensierati.
Non avrei mai immaginato che un mio cane temesse la nave… e invece è successo.
Visto che ero da sola e in evidente difficoltà, con un cane terrorizzato che si contorceva e divincolava per non scendere dalla macchina, per attraversare un piccolo tratto di garage, per salire in ascensore, ci si sono messi in dieci a darmi una mano: dai garagisti, agli ufficiali di bordo, dal capoallaoggio (grazie Michele!), dai cabinisti. Tutto il personale di bordo a disposizione per rendermi sereno un viaggio che poteva essere un incubo. E poiché la sera dopo avrei dovuto riaffrontare la stessa tratta al contrario, appena mi sono presentata all’imbarco erano già allertati a darmi una mano: dagli ufficiali in banchina, al medico d bordo che si è improvvisato (ottimo) veterinario, ancora una volta il capoallaoggio che dal ponte 5 ha diretto le operazioni, i cabinisti, la responsabile della reception. Tutti coinvolti appassionatamente ad aiutare una passeggera in difficoltà.
Non dico che su un’altra compagnia sarebbe stato diverso. Ma a me è successo su una nave della Sardinia Ferries, che ancora una volta si conferma una compagnia pet friendly a tutti gli effetti. Perciò non posso che raccontarlo e ringraziarli.
Siamo stati trattati come se fossimo la persona e il cane più importanti del mondo. E, invece di farci pesare le difficoltà, ce le hanno alleggerite col sorriso sulle labbra. Quando si lavora col cuore lo si dimostra anche così.
Grazie, equipaggio della Corsica Victoria. Alla prossima!
Diana Lanciotti
*Oggi, anche grazie alla forte azione di sensibilizzazione condotta dal Fondo Amici di Paco, anche le altre compagnie di navigazione hanno predisposto cabine destinate ai proprietari con cani o gatti al seguito. Per approfondimenti: https://www.dianalanciotti.it/e-tempo-di-vacanze-portalo-con-te-non-lasciarlo-mai/