Diventereste feroci anche voi…
A proposito dell’Ordinanza Sirchia sui cani “potenzialmente pericolosi” riportiamo un brano tratto da Paco. Diario di un cane felice in cui di Diana Lanciotti, che scrive “per conto” di Paco, dimostra come anche un Barboncino, anche un Chihuaha potrebbero diventare cani “pericolosi”, se addestrati con i metodi usati dalla criminalità per rendere feroci i pitbull e gli altri cani usati nei combattimenti. DIVENTERESTE FEROCI ANCHE VOI “Quella dei combattimenti tra cani è una delle tante deliziose invenzioni che gli umani sono riusciti a far uscire dal loro cappello magico, dalle loro fertili menti di esseri superiori, per ottenere da noi, esseri inferiori, il tributo per averci ammessi a vivere nel civile consesso della società umana. È una delle tante tasse che siamo costretti a pagare per sdebitarci del fatto che l’uomo, togliendoci dalla selvaticità, ci ha aperto le porte della… civiltà. E dovremmo anche essergli grati… Grati, per essere riusciti a mettere cane contro cane, a far diventare feroci assassini i miei simili, per il puro divertimento e il meschino tornaconto dei signori uomini. I padroni dell’universo. Cani assassini, mostri assetati di sangue: così gli umani chiamano i miei simili, dopo che sono stati loro stessi a trasformarli da animali domestici in belve spietate. E così giù coi titoloni sui giornali e ai tiggì, e dalli al cane killer che “senza ragione” azzanna altri cani o bambini per strada. Far smettere gli umani? Giammai! Meglio estinguere questa o quella razza etichettata come “pericolosa”, senza pensare che qualsiasi cane, trattato come si fa con i cani da combattimento, diventerebbe aggressivo. Anche un Barboncino, anche un Chihuahua, anche un Pechinese. Vi siete mai chiesti che cosa può succedere a un cane che è stato “selezionato” per combattere contro gli altri cani? Provate a mettervi nei loro panni, anzi, nel loro pelo, almeno per un attimo… in quello di questi poveri cani combattenti, additati ormai come mostri assetati di sangue. Provate, fin da piccoli, a essere privati di coccole e carezze. Provate a vivere tutto il giorno in gabbie buie e anguste. Provate a essere rinchiusi in un sacco e presi a bastonate. Provate a ricevere scariche elettriche là dove fa più male. Provate a essere drogati con sostanze che scatenano l’aggressività. Provate a restare a digiuno per giorni interi. Provate, così affamati, a dovervi sfamare catturando prede vive e sanguinanti (conigli, galline, gatti…). Provate, dopo tutto questo e ancora di più, a essere liberati in uno spiazzo e a trovarvi di fronte un altro disperato come voi, armato fino ai denti; un poveraccio che sa, come voi, di poter sopravvivere solo eliminando chi gli sta di fronte: il Nemico. E provate a non ammazzarlo: se non vi ammazza lui, vi ammazzerà di botte il vostro padrone. E provate ad ammazzarlo: riceverete complimenti, pacche sulle spalle, premi speciali. Avrete, finalmente, la riconoscenza del vostro padrone. E sarete felici, perché è solo quella che conta per voi, a questo mondo. Questo mondo che non vi offre altro che due possibilità: uccidere o essere uccisi. Dite, non diventereste feroci anche voi?” (Tratto da “Paco. Diario di un cane felice”, Diana Lanciotti – Paco Editore)
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