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Cucciola di Spitz con megaesofago

Ieri per caso facendo una ricerca sul megaesofago dei cani mi sono imbattuto nel suo interessante sito e sui consigli che dà per risolvere in qualche modo il problema che lei conosce bene. Ho anche letto un po’ di lei e del suo Paco. Continuerò a leggerla con interesse e piacere, visto che amiamo entrambi queste meravigliose creature. Tra l’altro in campagna mi occupo di altre creature tra gatti, volpi, cavalli, e cani adottati. Non mi annoio di certo e quando sono con loro mi sento in paradiso.

Proprio ieri hanno confermato il megaesofago (tipo cardiaco) alla mia cuccioletta di spitz  giapponese  di due mesi che ho in casa assieme alla mamma e al fratellino.
Il consiglio come in molti altri casi è di operarla o di sopprimerla.

Confesso che ho valutato la seconda opzione. Non sono nuovo alla soppressione di cani anziani o sofferenti e cuccioli in sovrannumero e li ricordo tutti molto bene. Allora si usava fare cosi. I cani erano solo cani e gli uomini al di sopra di tutti decidevano la vita e la morte.

Questi ricordi mi costano ancora molto, emotivamente, e vorrei  fare l’impossibile per risolvere la sofferenza della piccoletta che mi segue dappertutto e mi guarda con i suoi occhietti tristi e sofferenti sempre affamata che sta letteralmente morendo di fame e non cresce anzi dimagrisce sempre di più. Non vorrei perderla, se possibile, ma non voglio neanche darle  una vita di sofferenze.
Io cerco di nutrirla in qualche modo, come consigliatomi con piccole dosi liquide di alimenti energetici, ma spesso non li trattiene e non passano nello stomaco.

Poi ieri per caso mi sono imbattuto in lei che mi ha riacceso la speranza con i suoi articoli e stamane ho già provato a telefonare all’ambulatorio del dott. Dalzovo a Verona, ma ancora non ho avuto risposta.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa lei di tutto ciò. Posso nutrire qualche speranza? Aspetto un suo parere, se vorrà darmelo.

Nel frattempo la saluto e la ringrazio per avere condiviso con noi in rete la sua preziosa esperienza e quella di altri che hanno affrontato gli stessi problemi.

Cordialmente

Tonino

 

Gentilissimo signor Tonino, capisco molto bene che cosa sta provando. Io stessa ho avuto tante paure e dubbi, anni fa, con il mio Joy.
E grazie a questa difficile ma alla fine felice esperienza ho imparato che non si deve assolutamente gettare la spugna.
Immagino che lei abbia letto i miei consigli circa il tipo di alimentazione da somministare al cucciolo, quindi non ripeterò cose già dette.
La cosa fondamentale, però, è la cura. Purtroppo il dottor Dalzovo è morto lo scorso novembre, ma fortunatamente il suo assistente ha seguito insieme a lui decine e decine di casi di cani affetti da megaesofago (compreso il mio Joy), che si sono salvati nonostante previsioni nefaste come quelle che stanno angosciando lei.
Gli giro la sua mail, in modo che possiate mettervi in contatto.
La prego di tenermi informata. Intanto le faccio tantissimi auguri e la prego di fare una coccola per me alla sua cucciolotta

Diana Lanciotti

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