Commento di Umberto sul libro “Paco, il Re della strada”
Gentilissima sig.ra Diana,
mi chiamo Umberto Segat, sono un ragazzo di 12 anni e frequento la classe 2a media dell’Istituto Orsoline San Carlo di Saronno (Varese).
Proprio a scuola ho fatto la scoperta del suo libro “Paco, il re della strada”.
Ho iniziato a leggerlo in classe nell’ora di antologia con tutti i miei compagni e l’ho terminato durante le vacanze estive.
E’ stata una lettura molto approfondita, perché la professoressa di italiano ci ha dato da svolgere dei compiti sulla storia di Paco.
In questi giorni in classe ne stiamo ancora parlando.
Vorrei farle i miei complimenti, perché trovo le sue tecniche di scrittura davvero originali e il racconto ha un significato molto profondo. La lettura è stata avvincente ed ho finito il libro velocemente. La storia mi è piaciuta tanto, perché io amo molto gli animali, soprattutto i cani.
Anch’io ne possiedo uno. E’ un Chihuahua che si chiama Argo.
Purtroppo il mio cagnolino ha dei problemi di salute. La mia famiglia sta facendo tutto il possibile per curalo e per offrigli la possibilità per avere una vita tranquilla e felice. Non lo lasciamo mai, nemmeno quando andiamo in vacanza per pochi giorni.
Vista la mia esperienza non riesco proprio a giustificare come si possa maltrattare o abbandonare un animale.
Chi legge la storia di Paco capisce quanto i cani siano intelligenti e sensibili e questo secondo me è un messaggio molto importante.
Carissimi saluti
Umberto
Carissimo Umberto,
adesso capisco come mai sto ricevendo tante email dalla vostra classe: perché state ancora parlando del libro di Paco!
Non sai quanto mi faccia piacere saperlo, e quanto mi piacerebbe leggere i compiti che avete svolto sulla storia del mio adorato cagnolino. Magari puoi proporre alla tua insegnante di contattarmi, così possiamo scambiarci un po’ di idee.
Sai, dai tempi in cui ho scritto la storia di Paco, anche grazie a quella stessa storia sono cambiate tante cose: il rispetto e la considerazione verso i cani e gli animali in genere sono aumentati e si sono diffusi in modo davvero insperato. Occuparsi della tutela degli animali non è più qualcosa riservato a persone che… non hanno niente di meglio da fare (come si pensava un tempo) ma è una necessità sentita da molti, per un senso di responsabilità e una forma di gratitudine verso i nostri più sinceri compagni di viaggio nel cammino della vita.
Spero che leggere l’inizio della storia di Paco vi stuzzichi la voglia di leggere anche che cosa è successo dopo. L’ho scritto nel secondo e nel terzo libro di Paco: Paco. Diario di un cane felice e In viaggio con Paco.
Mi dispiace che il tuo Argo abbia problemi di salute. Di che cosa si tratta?
Per fortuna lo amate tanto e il vostro amore lo aiuterà senz’altro ad affrontare le difficoltà.
Sono creature sensibilissime all’amore.
Anche Paco nell’ultimo anno della sua vita ha tribolato tanto, ma sentendosi circondato dal nostro affetto ha cercato di resistere il più possibile.
Ti faccio tantissimi auguri per tutto, soprattutto per il tuo piccolo amico.
Un abbraccio
Diana