Come gestire Spenk?
Salve, a scriverLe siamo in due, io (Sara, molto piacere) e Spenk, un cagnolino (anche se tanto –ino non è… ) di circa 8 mesi che abbiamo recuperato al canile di Orzinuovi. Ho letto che Lei è di Desenzano, quindi saprà benissimo in che condizioni è quel canile (anche se sta messo molto peggio quello di Calcinatello con i suoi 400 cani). Comunque, vengo al punto della mail.
Questo è il nostro primo cane, non siamo una famiglia con grosse possibilità (io ho 22 anni e mio marito 25, e lui è laureando) ma vorremmo comunque dare una vita il più stupenda possibile al nostro amato botolone rotolante.
Mi sono rivolta a Lei, perché in Lei ho trovato una sorta di “guida” per i cani (e qua mi starà già considerando pazza). Io non ho esperienza con i cani, ho sempre avuto parecchi gatti e non so come comportarmi con questo essere abbiante e scodinzolante. Mi è stato detto tutto e il contrario di tutto. Prima mi è stato detto che se voglio uscire di casa devo costringerlo a museruola e guinzaglio poi invece che bastava uno dei due; Ora non so più quale sia giusto.
Inoltre mi piacerebbe sapere se Lei è a conoscenza di un’area in provincia di Brescia in cui poter far rinfrescare il mio cuccioletto in quest’estate calda (è un incrocio con un Labrador e ha proprio bisogno di sguazzare nell’acqua).
So che posso sembrare inopportuna con queste richieste, ma ho visto che Lei è molto esperta in fatto di cani, e magari saprà consigliare una neofita come me. Ho chiesto ai vigili cosa fare ma uno sosteneva una cosa, e l’altro l’esatto opposto. Per le spiagge invece ho trovato solo aree lontane in cui portarlo, nulla di raggiungibile andata e ritorno in una giornata normale.
Volevo inoltre farLe i complimenti, perché è grazie a persone come Lei che le cose stanno migliorando. Anche se di lavoro ce n’è tanto. Lo vedo anche alla Lav (alla quale sono iscritta) quanto bisogno di volontari c’è.
Ora chiudo, perché come al solito Spenk diventa geloso se non lo guardo e inizia a mordermi i piedi.
La ringrazio fin d’ora per la sua cortesia.
Sara G.
Gent.ma Sara, innanzitutto La ringrazio per la Sua e-mail e mi felicito con Lei per aver scelto di dare una famiglia a Spenk. Non sono al corrente di una situazione particolarmente grave del canile di Desenzano (paese dal quale mi sono trasferita da circa un anno), che anzi so gestito da un’associazione che dovrebbe prendersi cura del benessere dei cani ospitati. Certo, nessun canile, anche il meglio gestito, è una pensione, come ben sa il mio Paco, che viene proprio da un canile e mi ha aperto gli occhi sulla triste realtà dell’abbandono. Grazie a lui ho fondato il Fondo Amici di Paco per poter fare qualcosa di concreto cper arginare la piaga del randagismo e diffondere i valori del rispetto e della solidarietà nei confronti degli animali (se desidera saperne di più Le consiglio di visitare il nostro sito www.amicidipaco.it).
Conosco invece bene la situazione di Calcinatello, canile che aiutiamo quando possiamo, da quando fu sottoposto a sequestro, e Le garantisco che rispetto ad anni fa la situazione è migliorata, anche se Le sembrerà impossibile. Il problema è la grande quantità di cani in uno spazio che potrebbe accoglierne meno della metà e l’impossibilità dei volontari di fare del loro meglio a causa di una gestione “accentratrice”.
Ma veniamo alla Sua richiesta. Sono convinta che anche se Spenk è il suo primo cane, se lascerà fare al tempo e alla sua capacità di comunicare e adattarsi (caratteristiche tipiche di ogni cane) sarà Spenk stesso a “insegnarle” a impostare e gestire il vostro rapporto. Quando c’è amore arriva presto anche la comprensione, stia tranquilla. Il più delle volte è l’esperienza, unita alla sensibilità, a dirci come dobbiamo comportarci con i nostri cani. Però a volte anche un buon libro può aiutare a gettare le basi di un solido rapporto. Allora, perché non prova a leggere “Mondo Cane” di Elena Grassi, un libro che non è un manuale ma molto più di un manuale insegna tante cose fondamentali sui cani? E’ edito da Paco Editore e lo trova sul sito del Fondo Amici di Paco, oppure in libreria (l’abbiamo pubblicato in maggio) o sennò può richiederlo direttamente al Fondo Amici di Paco (tel. 030 9903142).
Per quanto riguarda il dilemma “guinzaglio e/o museruola”, si tranquillizzi. L’ordinanza del ministero della Salute dell’agosto 2004 (in scadenza, ma verrà probabilmente rinnovata) stabilisce che l’uso del guinzaglio escluda quello della museruola e viceversa. Se vuole posso inviarLe il numero di “Amici di Paco” in cui abbiamo pubblicato i contenuti dell’ordinanza ministeriale.
In ogni caso il mio consiglio è di usare, quando esce di casa con Spenk, il guinzaglio, che rappresenta una forma di sicurezza anche nei riguardi del cane.
Infine, per quanto riguarda un luogo dove far sguazzare il suo nuotatore a 4 zampe, temo di non poter aggiungere nulla alle informazioni che Lei ha già raccolto. Purtroppo la vita di cani e umani è spesso resa difficile da tutti questi odiosi divieti, contro i quali abbiamo promosso una campagna nel 2000, raccogliendo oltre 11.000 firme. E infatti qualcosa è migliorato e da allora ogni anno sorgono nuove spiagge accessibili ai cani. Ma il cammino è ancora lungo, perché l’intolleranza nei riguardi degli animali è purtroppo molto alta.
Alla fine di questa chiacchierata, oltre a ringraziarLa per le gentili parole, vista la Sua passione per gli animali, La invito a informarsi sulle numerose attività del Fondo Amici di Paco… e, chissà, magari che non decida di diventare “amica di Paco”, per darci una mano ad aiutare i cani (e i gatti) meno fortunati del mio Paco e del Suo Spenk.
Le faccio tantissimi auguri
Diana Lanciotti