Amici di Paco 73 è online gratis
Il numero 73 di “Amici di Paco”, la rivista del Fondo Amici di Paco, non verrà stampato ma è disponibile cliccando qui .
La scelta, come spiega nel suo editoriale Diana Lanciotti, direttore responsabile della rivista oltre che fondatrice dell’associazione no profit, è legata al difficile momento che stiamo vivendo:
“Fino a pochi giorni fa eravamo in dubbio se uscire con questo numero di Amici di Paco. Ci sembrava quasi di violare il dolore che stringe il cuore di tutti, di voler dare importanza a qualcosa che, di fronte a questa immane tragedia per l’umanità intera, ha poca importanza (…) Poi è successo che alcuni giornali hanno pubblicato le nostre campagne “Adesso sei pentito?”, “Sbarriamogli la strada” e “Lasciamoli vivere” e tante persone, non solo gli “amici di Paco”, hanno incominciato a telefonarci dopo giorni e giorni in cui i telefoni erano muti. Alcune incredule di sentirci rispondere, quasi certe com’erano che non avrebbero trovato nessuno. In ogni caso tutte felici di vedere che il senso di responsabilità verso una causa a cui ci dedichiamo da anni non è venuto a mancare. E tutti a complimentarsi e ringraziarci per aver deciso di andare avanti, di non mollare. Non molliamo, infatti. Non solo e tanto per gli animali che hanno bisogno di noi, ma anche e soprattutto per tutti gli straordinari volontari che ogni giorno escono da casa, senza averne l’obbligo se non quello che viene dall’amore e dalla coscienza, e vanno a portare conforto, cibo e cure alle migliaia di cani e di gatti condannati alla prigionia dalla crudeltà umana. Nessuno ne parla, ma anche loro sono degli eroi. Certo, non salvano vite umane, ma salvano e continuano a salvare tutti gli animali maltrattati e gettati via come tante scarpe vecchie. È per loro, per poter dare aiuto alla loro opera generosa e straordinaria che abbiamo deciso di uscire con questo numero. Però… stavolta senza stamparlo perché, com’era prevedibile e come è logico, le donazioni si sono ridotte tantissimo. È giusto che in questo momento si pensi a dare una mano agli ospedali, l’abbiamo fatto anche noi. Però siamo in piena Campagna antiparassiti e decine di rifugi in tutta Italia, come ormai da 18 anni, aspettano il nostro aiuto per poter mantenere in salute i loro ospiti. Senza gli antiparassitari che ogni anno doniamo ai rifugi, con la diffusione di pulci e zecche si verrebbero a creare situazioni insostenibili. A un’emergenza se ne aggiungerebbe un’altra. Questo numero, che abbiamo messo insieme con fatica, con dolore, per rispondere alle richieste di tanti sostenitori e per ricordare coloro che sono là, ogni giorno, tra le sbarre di un canile e di un gattile, esce solo in versione digitale per due motivi: per risparmiare i costi di stampa e di spedizione e usare le risorse per l’acquisto di antiparassitari, e per non sovraccaricare i postini obbligandoli a consegne che non siano di vitale importanza.”
La rivista viene solitamente diffusa in 15.000 mila copie, con una media d 60.000 contatti a numero.
«In questo momento in cui tutti sono costretti a stare in casa», afferma la Lanciotti, «dare la possibilità di poter leggere la rivista anche a tante altre persone, che di solito non la ricevono in abbonamento, è un piccolo regalo che facciamo con tutto il cuore.»
Per leggere la rivista potete accedere al sito www.dianalanciotti.it o cliccare qui .
Anche questo numero, in buona parte dedicato all’emergenza coronavirus, è ricco di iniziative, notizie e informazioni interessanti.
– L’editoriale di Diana Lanciotti, in cui Diana esprime le sue riflessioni sul drammatico momento e spiega la scelta, per questa volta, di non parlare solo di tematiche legate agli animali ma anche di argomenti legati alla situazione sociopolitica;
– “Parliamone insieme”, rubrica curata da Diana Lanciotti in collaborazione con veterinari, educatori, comportamentalisti e allevatori, dedicata ai problemi di convivenza con i nostri amici a quattrozampe. Questa volta Diana esaminerà il caso di Oscar, Jack Russel Terrier che, come tanti cani in questo periodo, soffre per la forzata “quarantena”;
– la campagna LASCIAMOLI VIVERE, un manifesto/appello rivolto soprattutto alle mamme, per far presa sul loro senso materno e farle riflettere sulla crudeltà di strappare alle loro mamme tanti cuccioli inermi per cibarsene in nome di un’usanza ormai superata;
– l’articolo “Gli animali di casa NON trasmettono il covid-19” che dissipa i timori di chi pensa che anche gli animali domestici possano diffondere il virus;
– l’articolo “Il coronavirus e il valore della rinuncia”, in cui Diana Lanciotti riflette sulle scelte che siamo chiamati a fare in questa fase particolare della nostra vita;
– la campagna “Adesso sei pentito?”, per non scordarsi dei cani e dei gatti rinchiusi nei rifugi e di tutti i volontari che in questo difficile momento continuano ad accudirli e per ricordare che i cani e i gatti non trasmettono il virus, ma solo amore;
– Cara Diana ti scrivo, il ventesimo libro di Diana Lanciotti: una selezione di tutte le lettere (e risposte) pubblicate nella “Posta di Diana” della rivista Amici di Paco e del suo sito, per parlare di cani, di gatti, ma anche di persone. Una lettura istruttiva, ricca di spunti di riflessioni, consigli, senso pratico e sentimenti;
– un’intervista a Diana Lanciotti, sul suo nuovo libro e su tanti temi di attualità;
– la decima ristampa de La vendetta dei broccoli, “giallo vegetariano” a favore degli animali e dell’ambiente venduto in migliaia di copie. Precorrendo i tempi attuali in cui l’ambiente è al centro dell’agenda politica internazionale, in questo libro Diana Lanciotti spiega come gli allevamenti intensivi siano tra i maggiori responsabili dell’inquinamento e dell’aumento dei gas serra. Lo fa, in modo quasi giocoso, coinvolgendo i lettori in una riflessione seria e profonda sulle tematiche animaliste e ambientaliste
– l’articolo #Iostoacasa. La politica e i cittadini ai tempi del coronavirus in cui Diana Lanciotti analizza i comportamenti contraddittori di politici e cittadini nell’emergenza Covid-19;
– la libreria di Paco, con la presentazione di tutti i libri di Paco Editore, da regalare e regalarsi per un atto di solidarietà (il ricavato è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia);
– i ringraziamenti dei rifugi per il grande aiuto ricevuto dal Fondo Amici di Paco con la Campagna antiparassiti 2019;
– la CAMPAGNA ANTIPARASSITI 2020, la più importante iniziativa del Fondo Amici di Paco, per aiutare i canili e i gattili a mantenere in salute i loro ospiti e favorirne le adozioni;
– la Posta di Diana, in cui Diana dialoga con una sua lettrice sui regali che la natura sa fare al nostro spirito anche nei momenti più dolorosi;
– la rubrica “Cronache animali” con news e curiosità dal mondo animale;
– il resoconto sulla visita di Diana Lanciotti al rifugio I Fratelli minori di Olbia per la consegna degli antiparassitari donati grazie alla Campagna Antiparassiti 2020;
– i consigli del veterinario, rubrica curata dal dottor Piero M.Bianchi, che affronta i timori (infondati) di trasmissione del virus da parte dei cani e dei gatti;
– “Emergere dall’emergenza”, lettera/appello pubblicata su La Verità, da Diana Lanciotti agli Italiani per riscoprirsi un popolo;
– “Un sostegno per sempre”, con le indicazioni per effettuare un lascito a favore del Fondo Amici di Paco e sostenerne l’impegno a favore degli animali;
– le indicazioni per destinare il 5×1000 al Fondo Amici di Paco, e per diventare “amici di Paco”, per ricevere la tessera e la rivista Amici di Paco e sostenere le iniziative dell’associazione per un anno;
– “l’album degli amici di Paco”, con le foto dei cani e dei gatti dei lettori della rivista.
Che cos’è “Amici di Paco”:
-un filo diretto con e tra i sostenitori del Fondo Amici di Paco
-un aggiornamento costante sulle iniziative rese possibili grazie al contributo di tutti i sostenitori
-un mezzo d’informazione sulle problematiche legate al randagismo
-uno strumento di sensibilizzazione per creare e diffondere una profonda cultura di rispetto e solidarietà nei confronti di tutti gli esseri viventi (uomini compresi) e della natura che ci circonda.
Perché sostenere “Amici di Paco”:
-perché è la prima rivista a diffusione nazionale a trattare principalmente le tematiche legate all’abbandono e ai maltrattamenti sugli animali;
-perché ogni adesione ci consente di continuare ad aiutare concretamente i cani e i gatti nei rifugi di tutta Italia.
“Amici di Paco” è ricca di argomenti interessanti e notizie utili per chi ama gli animali. Con una veste grafica accattivante e di facile leggibilità, viene solitamente inviata in 15.000 copie a numero ai sostenitori che hanno sottoscritto l’abbonamento, a tutti gli studi veterinari, a diverse centinaia di giornalisti, per un totale di 60.000 contatti a numero.
Il progetto editoriale è dell’agenzia Errico & Lanciotti, che cura gratuitamente tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco, sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti.
“Se penso che un tempo parlare di sentimenti degli animali era impensabile, e ora invece è un concetto universalmente riconosciuto…”, racconta Diana Lanciotti, “e se penso che quando ho scritto i libri su Paco e poi Boris, professione angelo custode tantissimi lettori mi hanno ringraziata per aver saputo interpretare sentimenti che non avevano il coraggio di esprimere, per timore di essere derisi o compianti… Adesso, invece, l’amore e la considerazione verso gli animali e il riconoscimento di esseri senzienti sono stati finalmente sdoganati. E devo dire che Paco ci ha dato… una zampa a far sì che succedesse. Sembra che tutto sia partito da lui. È stato il “cane del destino” per tanti animai, ma anche per tante persone.”
Se non siete ancora “amici di Paco”, iscrivetevi ora. Riceverete la tessera di “amico di Paco” (che vi dà diritto a condizioni particolari sull’acquisto dei “Regali di Paco”), la rivista di Paco per un anno e in più sosterrete le nostre iniziative a favore degli animali più bisognosi.
DIVENTATE ANCHE VOI “AMICI DI PACO”! AIUTATECI AD AIUTARLI.
Per informazioni, acquisti, donazioni, adesioni e per richiedere la rivista “Amici di Paco”:
Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it
Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale da indicare è: 01941540989
Simona Rocchi
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FONDO AMICI DI PACO
Associazione nazionale per la tutela degli animali
Organizzazione di Volontariato – O.N.L.U.S.
Tel. +39 030 9900732 Fax +39 030 5109170
paco@amicidipaco.it
www.amicidipaco.it
Devolvi il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà.
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3 commenti
Nunzy
Sono d’accordo che la rivista in questo momento particolare non venga inviata, ma poiché ritengo che sia molto istruttiva e interessante spero che in un futuro possiate riprendere la spedizione.
Ho provveduto gia’ da tempo al rinnuovo della tessera.
Complimentandomi per il continuo operato verso gli animali vi saluto cordialmente augurando buona Pasqua.
Nunzy
Silvia
Ciao !!!
Ho letto la Vs newsletter e sono concorde: noi infermieri non siamo eroi, siamo persone che tentano, talora riuscendoci, di salvare le vite di altre persone.
Certo è difficile, è faticoso, snervante, ma quando ci riusciamo è una carezza per l’anima.
Ma è il nostro modo di agire e di lavorare, perché l’infermiere è infermiere sempre, senza essere un missionario.
E lo stesso vale per i volontari, che salvano vite “umane a 4 zampe”!!!!
Certo che siete eroi !!! E sentitevi tali.
Ad aprile troverò in busta paga quei 100 euro che il governo darà extra, come ricompensa per il lavoro svolto durante l’emergenza sanitaria.
Non sono molti, e non ripagano certo il lavoro svolto, ma vorrei avessero un valore più importante.
Vi ringrazio per quello che fate e con Bretella (il mio bandito) Vi auguriamo una serena e inusuale Pasqua.
Silvia
Diana Lanciotti
Carissima Silvia, la sua email mi ha commossa. Nonostante la sofferenza per il momento che sta vivendo, lei ha voglia di pensare anche ad aiutare i cani e i gatti rinchiusi nei rifugi dove, seppur in modo diverso, tante persone straordinarie salvano vite.
Chiamarvi eroi (nessuno ha scritto che non li siete, anzi) è il minimo perché, con le armi spuntate da negligenze e tagli alla sanità, state affrontando una guerra terribile, con coraggio e abnegazione.
Ricevo notizie quotidiane dal fronte da mio nipote medico chirurgo, abituato a operare patologie gravissime e ora in trincea al Pronto Soccorso. So che cosa fate, so che cosa vedete, so che nessuna preparazione al dolore, alla sofferenza, alla morte è sufficiente per aiutarvi a sopportare questo carico che schiaccerebbe anche una montagna. E voi non siete montagne, ma esseri umani fragili e fortissimi nello stesso tempo.
Vi ammiro e vi ringrazio.
Volevo dirglielo e mandarle un simbolico abbraccio che comprenda tutte le persone che mettono la vita degli altri al disopra della propria.
Nonostante tutto, Buona Pasqua, anche a Bretella
Diana