PUPAZZETTO HA BISOGNO DI AIUTO PER GUARIRE
Ieri sono stata da Cosetta, a Olbia, per portarle una nuova fornitura di antiparassitari (la seconda, quest’anno) che, grazie alla generosità di tutti gli “amici di Paco”, abbiamo potuto donare al Rifugio I Fratelli Minori di Olbia e agli altri rifugi che da anni aiutiamo con la Campagna Antiparassiti.
Era tardi, e non sono riuscita ad andare al rifugio. Ma ci andrò presto: mi manca il mio giro tra i cani e i gatti salvati dalla crudeltà di tanti umani disumani, per fare quella scorta di “energia positiva”, come la chiama Cosetta: là dentro, in mezzo ai suoi “ragazzi”, Cosetta trova la forza, l’immensa forza che ci vuole per fare quello che lei da anni fa.
«Quando entri al rifugio e ti chiudi il cancello alle spalle, chiudi fuori tutti i pensieri e ritrovi la serenità. E stando in mezzo a loro, vedendo la loro sofferenza ma anche la loro voglia di vivere, apprezzi di più la tua stessa vita», mi dice spesso.
E ogni volta che vado al rifugio sento quella forza, e non sento tristezza, ma gioia, non vedo orrore, ma bellezza. E ogni volta capisco che il percorso iniziato 20 anni fa, grazie al mio Paco, era l’unico da fare. Per quello che rappresentano per me gli animali non avrei potuto non dare retta al destino che il 7 marzo 1992 mi portò davanti all’entrata del canile di Verona. La mia prima volta. Una prima volta che mi ha sconvolto la vita. Fare qualcosa per gli animali colpiti dalla cattiveria degli uomini è il mio modo di ringraziare e onorare l’amore per il Creato che mi è stato infuso dai miei genitori.
Ma torniamo a ieri.
Rimandata la visita al rifugio, sono andata nell”ufficio di Cosetta. Lì con lei c’era Pupazzetto, uno scricciolino trovato un mese fa, conciato da far paura, che Cosetta porta con sé per poterlo assistere
«La sua vita è appesa a un filo», mi ha detto.
Pupazzetto mi è venuto incontro con aria spaurita e mentre gli dicevo «Devi guarire, devi farcela» muoveva piano la coda e mi guardava con i suo occhi dolcissimi.
Loro capiscono quando hanno davanti qualcuno per cui lo sguardo di un cane che ha bisogno è una pugnalata al cuore. Così oggi ho fatto un bonifico a Cosetta per affrontare tutte le spese che, tra analisi e cure, sta sostenendo per Pupazzetto.
Sapete che difficilmente faccio appelli specifici: ogni situazione è degna di essere aiutata, quindi faccio sempre fatica a dare priorità, selezionare uno al posto dell’altro, dire di sì a qualcuno e no a un altro. Tutte le persone generose che accudiscono cani e gatti bisognosi hanno lo stesso diritto di essere aiutate.
Ma per Pupazzetto, come ho fatto rare volte in passato, farò un’eccezione e, attraverso il numero di Natale di “Amici di Paco” che sta per andare in stampa, lancerò un appello per Pupazzetto. Per lui, ma anche per tutti i “Pupazzetti” che al Rifugio di Cosetta hanno un bisogno urgente di cure, per poter vivere, per guarire, per trovare una famiglia che li ami.
Grazie, Cosetta, per tutto quello che fai. Ieri, quando ti ho abbracciata, non ho potuto trattenermi dal dirti: «Ti voglio bene.»
Non si può non volertene. Sei una grande, splendida persona.
Diana
3 commenti
Silvia C.
Cara Diana
Pupazzetto assomiglia tutto al mio Ninetto, ha lo stesso faccino, anche lui era conciato malissimo è stato schiacciato dal suo padrone con il motocarro in Calabria. Grazie all’associazione Frida è stato recuperato e curato ed ora me ne sto occupando io.
Mi sto dedicando ai cani disabili e al momento ho 6 cani, stò collaborando con alcune associazioni del centro e sud italia come volontaria per i Pre e Post Affidi sul territorio di Torino e Provincia.
Sono meravigliosi i Tuoi Libri e fonte di gioia ed ispirazione, mi sono piaciuti particolarmente “Boris” ed “Occhi Sbarrati” (anche io avevo avuto l’idea di creare una raccolta fotografica di cagnetti del canile, quando facevo la volontaria al Canile Municipale di Torino e poi alla Lega del Cane, per confrontare gli sguardi disperati degli ospiti del canile con quelli felici e spensierati che avevo con me).
Mi piacerebbe molto riuscire ad organizzare a Torino una manifestazione dedicata ai cani disabili con relativa sfilata e premiazione, magari con il tuo aiuto potrei riuscire.
E’ da un pò di tempo che sto anche pensando di scrivere un libro divertente ed ironico riguardo ai nostri compagni di vita, di cui, se avrai voglia, ti parlerò.
Ti sauto e ringrazio
Silvia C.
Diana Lanciotti
Cara Silvia, ti ringrazio sia per i complimenti che mi hai scritto, sia per tutto il bene che fai a tanti animali bisognosi.
Per quanto riguarda la sfilata a e il libro fammi sapere.
Un caro saluto a te e una coccola a Ninetto
Diana
Cosetta Prontu
Carissima Diana, grazie dal profondo del cuore per l’aiuto a Pupazzetto. Lui è sempre altalenante, mai miglioramenti forti, ma lottiamo. Eccolo tutto pimpante per ringraziarvi. Ti tengo aggiornata. Un bacio grande
Cosetta