Tracciati, rintracciati, schedati… tartassati
Ho appena letto sul sito de Il Giornale un articolo molto interessante di Massimo Fini (il giornalista, non quello dell’appartamento di Montecarlo…) intitolato “Troppi moralismi: ridateci Berlusconi”.
Vi invito a leggerlo.
Questo è il link:
(Clicca su “continua” per leggere il seguito)
http://www.ilgiornale.it/economia/tro…comments=1
Dopo averlo letto mi sono chiesta: "Ma che cosa si è bevuto, Fini?" Non era lui che ce l’aveva a morte con Berlusconi? Certo, la sua analisi è purtroppo realistica. Ma che sia lui a invocare il ritorno di Berlusconi… Assurdo. Patetico, che vogliano continuare a prendersela con i "normali" cittadini, anziché con i poteri che hanno creato la crisi.
Ah, già, dimenticavo… sono proprio quegli stessi poteri che hanno messo lì a governarci, o meglio a farci sprofondare nel fango, questo gruppuscolo di professori, banchieri, finanzieri, per poter continuare a fare indisturbati i loro… se fossi maleducata direi porci comodi, ma visto che maleducata non sono mi limiterò a dire "i comodacci loro".
In ogni caso ciò che Fini scrive è purtroppo tristemente vero. Questi lestofanti delle banche vogliono impossessarsi della nostra vita privata… delle nostre anime. Vogliono rintracciare e tracciare ogni nostra spesa, ogni nostro esborso superiore (per ora) ai 300 euro.
Ma io, come tutti voi, con i soldi guadagnati con un lavoro onesto, non con le speculazioni finanziarie e gli intrallazzi, voglio poter fare quello che voglio, senza che nessuno decida per me, senza che nessuno mi "tracci" e mi schedi. Per poi, ovviamente, tassarmi e tartassarmi. Ingiustamente, nel modo più bieco e iniquo.
Vuoi vedere che ora fare acquisti e far girare l’economia è diventato illegale? Un atteggiamento punitivo che non possiamo sopportare. Possibile che a nessuno venga voglia di fare la rivoluzione, una rivoluzione pacifica ma per questo più efficace? Dove sono tutti quelli che a ogni battuta scema di Berlusconi levavano gli scudi, indignati, scandalizzati? Dove sono finiti, ora che c’è davvero bisogno di indignarsi e rivendicare i nostri diritti per impedire a questi vampiri della finanza internazionale di succhiarci fino all’ultima goccia di sangue? Dove sono ora, invece di insorgere per impedire a questi sciacalli di lasciarci in mutande?
Elezioni, elezioni subito! Ma se ci saranno, non votiamo più facce già viste. Cerchiamo davvero il nuovo, non ricaschiamoci un’altra volta.
Diana Lanciotti