Paco uguale a Joy…
Gentile Signora mi permetto di scriverle perchè mi è appena successa una cosa molto simpatica e mi fa piacere raccontargliela.
Mentre stavo al centro commerciale con mio figlio di 10 anni lo sento gridare vicino agli scaffali dei libri: mamma guarda c’è Joy in copertina.
Ebbene il suo Paco è identico al nostro Joy ( le ho inviato alcune foto). Ed è impressionante che anche la loro storia sia molto simile.
Ho adottato infatti Joy appena 40 giorni fa, l’ho visto su uno dei tanti appelli di Facebook fatto dalle volontarie dell’Umbria, e me ne sono subito innamorata.
Lui era chiuso dentro ad una gabbia da 4 anni in un canile di Foligno.
Dopo appena una settimana me l’hanno portato a Bologna (io abito a Padova) dove appunto sono andata a prenderlo.
La loro storia è così simile che mi sembra incredibile anche perchè sembrano davvero gemelli.
Le porgo distinti saluti
(un abbraccio a Paco)
Luisa
(clicca su “Leggi tutto” per leggere la risposta di Diana)
Cara Luisa… mamma mia, che impressione. Sembra davvero il mio Paco, con quello sguardo che aveva quando si metteva di profilo e poi si girava a guardarti… Uno sguardo che ti andava giù dritto fino al cuore. Ho parlato al passato, perché purtroppo il nostro Paco non c’è più, dal 26 dicembre del 2006. Se n’è andato a sedici anni, dopo quindici anni straordinari vissuti insieme.
Era un grandissimo cane, e lo si capiva già guardandolo. Un cane che ha saputo farci capire subito che cosa significhi per loro essere traditi dagli umani e finire in gabbia.
Paco ci ha aperto gli occhi, la mente e il cuore, facendoci conoscere realtà orribili come l’abbandono e le crudeltà verso gli animali, facendoci capire che un cane, per dirla come Paco, "ha sempre il perdono a portata di zampa" ed è sempre pronto ad amare.
Immagino che lei abbia visto Paco sulla copertina di "Paco, il Re della strada" il primo libro dei quattro che ho scritto (sotto sua dettatura…) su di lui e che è appena uscito in terza edizione. E’ un libro che da quindici anni mi ha permesso di far conoscere a tante persone le stesse cose che Paco aveva insegnato a me, facendole riflettere e, in molti casi, cambiare atteggiamento e comportamento. Da allora molte cose sono cambiate: da allora, mentre prima non interessava a nessuno, occuparsi degli animali e del loro benessere è diventato normale, anzi un dovere. E sono nate, su modello e ispirazione del Fondo Amici di Paco, tantissime associazioni e tante iniziative per aiutare e salvare gli animali più bisognosi.
Sono convinta, e scusi la presunzione, che se ora con lei c’è Joy sia merito di Paco. Se non ci fosse stato lui a risvegliare le coscienze, ora non ci sarebbero tutte queste splendide iniziative volte a far adottare i cani abbandonati. Sono in tanti a dover dire un grazie a Paco.
A proposito: lo sa che Joy è il nome di un mio cane, che ha avuto la fortuna di conoscere Paco e di vivergli accanto per quasi un anno? Si adoravano… tanto che quando Paco se n’è andato Joy ha sofferto moltissimo, e abbiamo dovuto e voluto dargli subito un altro fratellino: Tommi, adottato al Rifugio dei Fratelli Minori di Olbia.
Spero tanto che, in nome di Joy e di Paco, anche lei decida di diventare "amica di Paco" per sostenere le nostre attività a favore degli animali in difficoltà. Se mi indica il suo indirizzo le farò avere una copia di "Amici di Paco", la rivista dove può trovare tante informazioni sulle nostre iniziative e anche tanti altri libri, il cui ricavato va tutto in beneficenza. Intanto può dare un’occhiata al sito www.amicidipaco.it.
Un caro saluto a lei e una grandissima coccola piena di nostalgia al suo splendido Joy
Diana