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Il megaesofago si può (e deve) curare

Salve,
mi permetto di scriverle questa mail perchè ho letto su un blog che il suo Joy è affetto da megaesfago.
Ieri notte ho portato la mia cucciola di sette mesi (Kuma) al pronto soccorso dove le è stato diagnosticato un sospetto megaesofago con relativo consiglio di eutanasia se dovesse essere accertato. Sorvoliamo sulla poca delicatezza di chi pensa, elargendo tali consigli, che i cani sono solo un paio di scarpe da poter buttare se non vanno più bene, ho bisogno di sapere se è possibile garantire alla mia cucciola piena di vita un percorso tranquillo e pieno di giochi e felicità. Esiste un’alimentazione che non la porti al deperimento organico tanto sottolineato da alcuni veterinari?
Grazie per tutto

Monica

Cara Monica, il megaesofago sta diventando, purtroppo, un argomento gettonatissimo, in questa mia rubrica, come potrai vedere dalle altre lettere che ho finora pubblicato. Molte persone mi scrivono, sapendo che ho un po’ di esperienza in proposito, anche perché in giro c’è un po’ di confusione circa la gravità della patologia e le possibili soluzioni.
Immagino il tuo sgomento di fronte alla diagnosi, ma soprattutto all’indelicatezza di chi ti ha dato quel suggerimento. È vero che per molte persone gli animali sono scarpe vecchie. Anzi, quelle a volte si cerca di ripararle per farci ancora una stagione. Ma i cani no. Alle prime avvisaglie di problemi si buttano via. Via, e sotto un altro. Fino al prossimo problema.
Anche il mio Joy, secondo la veterinaria a cui si era rivolta l’allevatrice che poi me l’ha regalato, doveva essere soppresso. Allora, pensai, la dottoressa diede quel consiglio perché sapeva che non era un cane vendibile e che all’allevatrice avrebbe comportato solo spese e problemi. Ma non fece i conti con la cocciutaggine di Daniela, l’allevatrice, e con la mia. Daniela non voleva darmelo e mi propose altri cuccioli, ma in ogni caso aveva deciso di tenere Joy con sé.
Ma lui era già “Il mio” Joy, e nulla e nessuno avrebbe potuto impedirci di provare. Grazie alle cure del nostro veterinario e, forse, alla mia tenacia ma soprattutto al mio amore, Joy è diventato un cagnone sano, robusto, allegro e, cosa che non guasta, felice. Quest’anno compie quattro anni. Belli, sani, pieni di tante soddisfazioni. La più grande è quella di averlo salvato da una sorte suggerita con grande superficialità.
Con il megaesofago possono convivere, se ben curati sin dall’inizio. L’alimentazione è importante: fino al cambio dei denti somministravo a Joy 4 pasti (ora che è adulto siamo passati a 2), a base di riso soffiato bagnato con acqua, carne macinata, ricotta, formaggio tipo Edamer, spesso ceci, carote spezzettate, mele, un cucchiaio di olio d’oliva; il tutto, fino a circa sei mesi, frullato. Ora gli do le stesse cose, ma senza più frullarle. Inoltre sin da piccolo Joy mangia in una ciotola sistemata su un apposito trespolo regolabile in altezza, che si trova o si ordina nei negozi di articoli per animali. La posizione ideale è all’altezza del petto, in modo che non debba chinarsi per mangiare.
Però l’alimentazione non basta. È fondamentale una cura. È per questo che ti suggerisco di rivolgerti, come hanno già fatto tante persone da tutta Italia con ottimi risultati, al nostro veterinario, il dottor Dalzovo. Tra tanti che consigliano soppressioni o operazioni devastanti e costosissime, pare uno dei pochi rimasti a credere in una cura efficace. Chiamalo a nome mio, e soprattutto segui i suoi consigli, per assicurare alla tua Kuma “un percorso tranquillo e pieno di giochi e felicità”. Vedrai che ce la farete. E dato che i primi tempi saranno un po’ duri, e i dubbi tanti, scrivimi quando vuoi.
Tienimi informata.
Intanto ti faccio tantissimi auguri anche da parte del mio Joy

Diana

P.S. Qui troverai diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago: https://www.dianalanciotti.it/megaesofago-canino-curarlo-si-puo/
Ti mando per mail il numero di telefono del dottor Dalzovo, che è di Verona.

2 commenti

  • Rosanna

    È straziante vederli crescere poco e male e a 6 7 mesi doverli addormentare lo stesso
    Il cucciolo comunque sta male ha bruciori…

  • Diana Lanciotti

    Scusi ma non capisco il suo commento. Ci sono cani col megaesogfago che, opportunamente curati e seguiti, fanno una vita normale. Il mio Joy era uno di questi. Se avessi buttato la spugna quando aveva un mese e mezzo non avrei avuto accanto a me un cane felice e dispensatore di gioia.

    Cordialmente

    Diana Lanciotti

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