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Domenica si vota

Siamo alla vigilia di un appuntamento importante e c’è da aver paura.

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Siamo alla vigilia di un appuntamento importante e c’è da aver paura. Paura che gli italiani si facciano abbindolare e tornino a votare per chi ha appena affossato l’Italia.
Veltroni non è diverso da Prodi. È semplicemente un Prodi con una maschera diversa, con meno preparazione, nessuna capacità di gestire il potere, tanta spocchia in più.
Un trasformista che, da perfetto camaleonte, si traveste in modo diverso ogni volta che si rivolge a una platea diversa. Un attore mancato, che sta scambiando la campagna elettorale per la recita della propria vita. L’unica occasione che gli è data di recitare davanti a un pubblico.
Ma in definitiva è, per dirla come il socialista Boselli, un bugiardo. Un bugiardo che sta inanellando una menzogna dietro l’altra, che spara a casaccio promesse che sa di non poter mantenere. È lui il primo a sapere di mentire, e a sapere anche che, nella malaugurata ipotesi che ce la facesse, non sarebbe all’altezza di governare l’Italia. E sa anche che se fosse messo alla prova, e gli toccasse di governare, sarebbe la sua fine dal punto di vista politico. Non è portato, non ce la farebbe mai. L’Italia in mano sua e dei suoi si sfascerebbe.
Io confido immensamente nel buon senso degli Italiani e nella loro capacità di non farsi fregare un’altra volta. Se l’Italia è a un punto fermo, un punto molto molto negativo, lo dobbiamo alla sinistra (anche se adesso vuol farsi chiamare centrosinistra o centro). Lo dobbiamo ai compari di Veltroni, a Veltroni stesso che, anche se ora nega il suo passato, è sempre stato comunista… e quello di essere comunisti è un vizio che si perde difficilmente.
Non lasciamoci incantare dai suoi toni da imbonitore da fiera di paese, non lasciamoci fuorviare dal suo falso buonismo (che comunque sta già mostrando la corda).
Provate a parlare con qualche cittadino di Roma e fatevi dire se è contento di Veltroni sindaco. E allora, da uno che non ha saputo amministrare una città, come possiamo aspettarci che sappia amministrare un’intera nazione?
Salviamo l’Italia da Veltroni, Prodi e compagnia brutta. Salviamo l’Italia dai politici di mestiere, da gente che nella propria vita non ha saputo far altro che inseguire qualche fuorviante ideologia ma che poi, messa alla prova, mostra tutta la propria inettitudine.

Diana Lanciotti

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