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Ricette vegetariane…

Stavolta occupo questo spazio per comunicare, non sapendo come raggiungerle in altro modo, con un gruppo di signore che spero leggano queste mie parole.
Si tratta di questo. Tempo fa venni contattata da due signore che partecipavano attivamente a un sito dedicato al tempo libero (ho deciso di non fare nomi, cognomi e riferimennti precisi, tanto le persone interessate sapranno subito riconoscersi).

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La prima era una delle partecipanti più attive, l’altra l’ideatrice e responsabile del sito stesso. Mi proposero un libro di ricette vegetariane da pubblicare con Paco Editore per devolvere i diritti al Fondo Amici di Paco. L’idea mi piacque subito. Funzionava così: ognuna delle decine di partecipanti a questa lodevole iniziativa avrebbe creato una sua ricetta, rigorosamente vegetariana, che poi sarebbe stata raccolta e impaginata dai nostri grafici per essere pubblicata e messa in vendita in tutte le maggiori librerie dove Paco Editore è presente, oltre che sul nostro sito www.amicidipaco.it e sulla rivista "Amici di Paco", dove avremmo dato ampio spazio all’iniziativa
Le ricette ci sarebbero state offerte in regalo e noi ovviamente avremmo citato le singole autrici e il sito.
Aderii subito con grande piacere, ringraziando e chiarendo da subito che, per motivi di budget e di impegni, Paco Editore riesce a pubblicare non più di 4, massimo 5 titoli l’anno, e che i tempi sarebbero stati inevitabilmente lunghi, anche in considerazione del fatto che il piano editoriale per i prossimi due anni era già completo e che un’opera del genere esigeva una cura particolare nell’impaginazione, eventuali illustrazioni (per problemi di budget avevamo stabilito da subito di non fare fotografie), e tutto quanto serviva per darle una veste grafica accattivante e non banale.
Dopo pochi mesi, grazie all’entusiasmo delle iscritte al sito in questione e alla coordinatrice dell’iniziativa, ricevetti un bell’assortimento di ricette gustose e originalissime.
Ringraziai di nuovo, e nuovamente chiarii che i tempi sarebbero stati lunghi. Prevedevamo di uscire per questo Natale.
Poi le cose andarono diversamente. La morte di Paco e altre traversie personali cambiarono le carte in tavola e, oltre a sconvolgere noi, stravolsero anche la programmazione del nostro lavoro, che, lo ammetto, ne risentì pesantemente. Dissi esattamente queste cose quando prima la coordinatrice e poi la responsabile del sito mi chiamarono per sollecitarmi. Ero davvero profondamente scombussolata dalla scomparsa di Paco e, come dicevo, tutto nella mia vita ne aveva risentito. Ma mi sentii rispondere dalla responsabile del sito: "Si consoli: i canili sono pieni di cani".
Decisi di non rispondere e di ignorare la gaffe (se vogliamo chiamarla così, per non chiamarla totale incomprensione e scarsa partecipazione ai sentimenti degli altri) e rassicurai in ogni modo la signora, che ne sembrava poco convinta, che il progetto sarebbe stato in ogni caso realizzato, anche se mio malgrado slittava di qualche mese e l’uscita veniva spostata al primo semestre 2008.
Per rispettare questa scadenza, da inizio settembre stavamo studiando con i nostri grafici l’impaginazione e la copertina, quando… pochi giorni fa mi arriva dalla responsabile del sito questo messaggio via mail:

"Gentile Signora Lanciotti,
con la presente la informo che, essendo passato circa un anno dalla consegna che la signora D. le fece del materiale utile per la pubblicazione di un libro di ricette vegetariane, e non avendo noi ricevuto rassicurazioni certe in merito ad una eventuale pubblicazione, al fine di non disilludere le persone che a quest’opera si sono dedicate e che, al momento, vedono i loro sforzi di inventiva e di applicazione materiale inutilizzati, abbiamo deciso, in accordo con tutti gli autori delle varie ricette, di utilizzare il suddetto materiale per una pubblicazione in proprio. Il ricavato sarà comunque devoluto ad Associazione che si occupa di animali in difficoltà.
Con i migliori saluti.
X. X."

Non sto a dire lo stupore per la decisione e il modo in cui mi è stata comunicata (credo che sarebbe stato meglio per tutti parlarne per telefono, chiarire i dubbi, prima di arrivare a una decisione così drastica e immotivata…), ma mi limito a riportare la mia risposta:

"Gentile signora X.,
peccato che la lingua italiana a volte sia così incompresa, così come la buona volontà e la serietà di persone che dedicano tutto il proprio (purtroppo poco) tempo libero a fare volontariato.
Avevo dato sia a Lei che alla signora D. le mie rassicurazioni sul fatto che il libro sarebbe stato pubblicato, tanto che avevamo già allo studio con i nostri grafici l’impaginazione, prevedendo di uscire a tarda primavera 2008, come suggeritoci dal nostro distributore. Ero convinta che una cosa detta e ripetuta più volte fosse sufficiente. Di solito quando do la mia parola la mantengo. Anzi, sempre.
Sono sicura di aver detto più volte sia a Lei che alla signora D. che per motivi di budget e di tempo (per noi è tutto volontariato, e il lavoro ci lascia purtroppo poco tempo da dedicargli) Paco Editore pubblica al massimo 4 titoli l’anno e quindi i tempi sono sempre piuttosto lunghi, cosa che i nostri autori accettano di buon grado, felici di poter sostenere la nostra causa e di essere pubblicati da un editore che gode di un’ottima immagine sia presso il pubblico che i giornalisti che i librai.
Ma se voi preferite così non posso che adeguarmi.
La prego di ringraziare le persone che hanno collaborato alla creazione delle ricette e di esprimere loro il mio dispiacere per questa decisione che non dipende da noi, ma dal vostro volere.
Cordiali saluti
Diana Lanciotti

P.S. Ricordo anche di averLe detto che varie traversie personali, tra cui la morte di Paco, avevano scombussolato la nostra programmazione. Ma capisco che per Lei quello che per noi è stato un dolorosissimo evento non sia così importante."

Ecco, ho voluto pubblicare questo chiarimento sperando che le gentilissime e generose signore che si erano prodigate a metterci a disposizione il loro tempo per creare le ricette vegetariane abbiano modo di leggerlo e capire che la volontà di non pubblicare il libro non dipende da noi, ma da chi, nonostante le mie molteplici rassicurazioni, non ha avuto la pazienza e la comprensione di aspettare che i tempi tecnici e legati a vicende umane spiacevoli si compissero per arrivare alla conclusione voluta.

Mi dispiace, care amiche, e spero che ci saranno altri modi, più sereni, pazienti e… comprensivi, per collaborare.

Un caro saluto

Diana

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