A Natale siamo tutti più buoni…?

Oggi mi sono successe due cose che mi hanno lasciata allibita facendomi riflettere sull’aggressività insita nel genere umano. Se era solo una facevo finta di niente e ci passavo su, ma la seconda ha dato più ciccia alla prima e ve le devo raccontare per sfogarmi.

La prima. In questi giorni è in consegna ai nostri sostenitori il numero 81 della rivista Amici di Paco. Tutti l’aspettano con trepidazione, soprattutto per Natale, perché oltre a contenere le informazioni sulle nostre iniziative a favore degli animali offre l’opportunità di scegliere i “Regali di Paco”, regali solidali il cui ricavato è interamente utilizzato per aiutare i cani e i gatti senza famiglia salvati dai rifugi. Ci sono sostenitori che la collezionano dal primo numero, uscito nel 1997. È un filo diretto importante per noi, per tenere i contatti con chi ci sostiene consentendoci di fare ogni anno di più per aiutare tanti animali trattati alla stregua di scarpe vecchie da buttare. Arriva una telefonata sul numero del Fondo Amici di Paco e caso vuole che risponda io. È un signore che in tono irritato dice di ricevere la nsotra rivista sul luogo di lavoro da anni perché anni fa era un nostro sostenitre ma ci intima di non inviargliela più”Altrimenti sono cistetto a rivolgermi  au avvocato”. Gli faccio presente che la rivista evidetemente gli arriva all’indirizzo che lui ci aveva indicato, lo ringraio èer la segnalazione (che oltretutto ci consentedi non buttare via soldi in invii a chi non è più interessato) ma gli dico anche, con tutta la calma possibile, che prima di pensare di rvolgersi a un avvocato avrebbe dovuto dircelo subito che llora lui risponde che “la sua capa” l’ha sgridato perché riceve la nsotra rivista sul luogo di lavoro. Da anni. E solo adesso se ne accorge e adesso ha tutta questa fretta di non volerlo più. Tanto da minacciare di rivolgersi a un avvocato se… continuiamo amanfdargliela.

Da notare che questo signoree sua moglie sono stati trai primi “amici di Paco” a sisteeri. Ci hanno seguiti per anni con simpatia, scrivendo a Paco da arte dei loro cani, mandandico foto. Conservo un’email in cui inveivamo contro le pste perché non avevano ancora consegato la rivista a cui tenevano tantisimo. Insomma, un rapporto molto cordiale e amichevole. Bah, vacci a capire.

La seconda. Un’ “amica di Paco” di veccha data, che da anni ci segue con grande geerosità