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“La vendetta dei broccoli” su La Verità

Oggi sul quotidiano La Verità l’ultima pagina è dedicata a La vendetta dei broccoli, il “giallo vegetariano” di Diana Lanciotti giunto alla decima edizione. Un libro che ha fatto innamorare migliaia di lettori e acceso un dibattito sulle scelte alimentari. Per ricordarne i contenuti di seguito l’articolo su Amici di Paco del marzo 2021 scritto da Paola Cerini.

 

Come ti elimino i cuochi più famosi… facendoti divertire (e riflettere)

Sei anni fa usciva La vendetta dei broccoli, “giallo vegetariano” ambientato nel mondo dell’alta gastronomia, oggi giunto alla decima edizione. Una storia intrigante, stupefacente, macabra, irriverente, ma anche ironica e divertente con cui Diana Lanciotti, scrittrice tra le più eclettiche nel panorama letterario, ha acceso un importante dibattito sulle scelte alimentari e indotto vere e proprie “conversioni” al vegetarismo, sia per motivi etici che salutistici. Precorrendo i tempi attuali in cui l’ambiente è al centro dell’agenda politica internazionale, il libro spiega come gli allevamenti intensivi siano tra i maggiori responsabili dell’inquinamento e dell’aumento dei gas serra. Lo fa, in modo quasi giocoso, coinvolgendo i lettori in una riflessione seria e profonda sulle tematiche animaliste e ambientaliste. Il ricavato, come per tutti i libri di Diana Lanciotti, è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia.

“Dopo averlo letto, ogni volta che vi siederete a tavola e guarderete nei vostri piatti… non sarete più gli stessi.” Così promette la presentazione de La vendetta dei broccoli. A sei anni dal lancio e migliaia di copie vendute (che per un piccolo editore è un grande successo) esce la decima edizione del quindicesimo libro di Diana Lanciotti per Paco Editore, la casa editrice nata per sostenere le iniziative del Fondo Amici di Paco, l’associazione nazionale per la tutela degli animali di cui Diana è fondatrice e forza trainante. In effetti, in sei anni questo irresistibile “giallo vegetariano” ha provocato importanti cambiamenti e crisi di coscienza in diversi lettori.
Ma… come può un libro operare delle trasformazioni così radicali? Può, se a scriverlo è un’autrice abituata a far riflettere cambiando la prospettiva verso certe problematiche: che si tratti di abbandono, di maltrattamenti, di diritti degli animali, di caccia e rispetto per le creature più deboli. O, come in questo caso, di scelte alimentari.
Dopo tante storie tenere e commoventi di animali (diventate veri e propri cult) o romanzi d’amore e avventura, con La vendetta dei broccoli Diana Lanciotti ha impresso una sterzata al suo percorso narrativo, spiazzando (piacevolmente) i lettori con un thriller a tinte forti, pervaso da un’ironia intelligente, capace di far inorridire e nel contempo divertire. La storia si sviluppa all’interno delle “cucine dorate” dell’alta gastronomia, e ruota intorno al più prestigioso festival culinario, riservato al gotha degli chef: “La Forchetta d’oro”. È proprio la partecipazione alla gara per aggiudicarsi il titolo di “chef carnivoro dell’anno” ad accomunare Ernesto Vaccini, Oliviero Aliverti, Romano Serventi, Gavino Floris e altri quattro celebri cuochi. Oltre al fatto di essere i più famosi cuochi d’Italia. E oltre al fatto di essere stati presi di mira da uno spietato “giustiziere” che ha deciso di eliminarli uno a uno e di firmare ogni singolo delitto con… un broccolo. Ad accomunare, invece, Bruno Giannini, Silvano Rimondi, Valdo Santini e Salvatore Augias, poliziotti dalla lunga e impeccabile carriera, è il fatto di essere chiamati a investigare, ognuno nella propria città, su una serie di orribili delitti, legati da un duplice filo conduttore: l’efferatezza e… un broccolo.
Da Firenze a Roma, da Napoli a Milano, da Grosseto a Cagliari, il “serial killer dei broccoli”, un personaggio affascinante quanto spietato, riuscirà a tenere in scacco polizia e carabinieri seguendo il filo perverso di una vendetta perpetrata come un contrappasso dantesco. Ma, seppur perfettamente studiato e maturato nel corso degli anni, il suo “progetto delittuoso” verrà messo a dura prova dall’intraprendenza di una giovanissima e affascinante giornalista. Nonostante la lampante colpevolezza, il serial killer, un personaggio complesso dalle mille sfaccettature, riesce a catturare la simpatia del lettore. E la lettura si concentra così, oltre che nel tentativo di capire le sue motivazioni, nel cercare di sapere se… ce la farà o non ce la farà. Il punto centrale de La vendetta dei broccoli, infatti, non è tanto scoprire il colpevole (che si palesa già dai primi capitoli), quanto il suo misterioso movente e se, e come, riuscirà a farla franca.
«Si tratta di una storia di fantasia», spiega la Lanciotti, «però i dati relativi al consumo di carne e agli allevamenti intensivi sono veri e documentati.»
Ora che le tematiche ambientali sono al centro dell’attenzione, questo libro ce le propone in… salsa “gialloverde” tutt’altro che stomachevole ma, anzi, gradevole e divertente. Come dire: parlare di argomenti seri e pesanti con levità e una strizzatina d’occhio. Il modo più adatto per far digerire certi discorsi, come insegnano tutte le opere di una scrittrice capace di proporre concetti importanti con soavità: “persuadendo con dolcezza” (che è il suo motto, divenuto anche quello dell’associazione da lei fondata 24 anni fa), più che con i pugni nello stomaco.
Per certe scene al limite del macabro La vendetta dei broccoli è sì un piatto forte ma, pur concedendosi qualche trasgressione, la Lanciotti riesce a mantenere la ben nota e apprezzata eleganza. La scrittura è precisa, senza sbavature e riflette l’esperienza professionale di copywriter, mestiere che non ammette sprechi di parole, con un’immediatezza che va dritta al cuore del lettore. La trama è originalissima, avvincente, all’altezza dei più blasonati maestri del noir. Con, in più, la sensibilità di un’autrice capace di cogliere le mille sfumature delle situazioni narrate.
«Giallo vegetariano», spiega Diana, «non significa che si rivolge solo ai vegetariani. Anzi, dando per scontato il gradimento dei vegetariani, le maggiori soddisfazioni sono venute dai non vegetariani, che mi hanno chiesto addirittura di creare un filone… o di farne un film!»

Paola Cerini – Amici di Paco 75 (marzo 2021)

La vendetta dei broccoli
Diana Lanciotti
Paco Editore
288 pagine –
Prezzo 18 euro

Il libro è pubblicato da Paco Editore, la casa editrice nata per sostenere le iniziative benefiche del Fondo Amici di Paco. Il ricavato (compresi i diritti d’autore) è infatti devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare gli animali senza famiglia. Acquistarlo è perciò un gesto di grande solidarietà.

Può essere acquistato in libreria o direttamente dall’editore: sul sito www.amicidipaco.it o telefonando allo 030 9900732. Comprandolo direttamente dall’editore il ricavato per la beneficenza è maggiore.

Per informazioni: tel. 030 9900732, fax 030 5109170 paco@amicidipaco.itwww.amicidipaco.it

 

La vendetta dei broccoli su Libero

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