Drako, pastore tedesco con il megaesofago
Buonasera, ho letto il suo articolo su internet in riferimento al megaesofago nel cane.
Il mio Drako un pastore tedesco di tre anni purtroppo ha qs problema. Con le mie veterinarie stiamo affrontando il problema e ho letto con interesse e gioia che è possibile intervenire. Sono molto preoccupata e vorrei avere ulteriori informazioni sul dottore che esegue l’intervento o meglio, sui rischi e i benefici dello stesso.
Col cuore in mano la ringrazio.
R.
Gentilissima signora, in realtà a proposito del megaesofago non ho mai parlato di un intervento ma di una cura.
Il mio Joy a un mese e mezzo era dato per spacciato, ma se lei ha letto le altre lettere a cui ho risposto (sotto le indico il link), vedrà che non ha subito nessun intervento ed è cresciuto sano, robusto e felice.
Ne parli con il dottor Dalzovo (a parte riceverà una mail con il suo recapito telefonico). È lui che ha curato Joy e ha curato e sta curando con successo decine di cani affetti da megaesofago.
Purtroppo, come ho già avuto modo di dire, molti mi scrivono disperati ma poi, al primo accenno di doversi impegnare per mesi con una cura e per tutta la vita con piccole accortezze nella somministrazione del cibo, gettano la spugna. Certo, capisco anch’io che un intervento sarebbe più comodo: ci pensano gli altri e io non devo sacrificare quei dieci minuti al giorno per seguire il mio cane. E poi mi risparmio le telefonate (perché poi alla fine si tratta di quello: il dottor Dalzovo non è certo il tipo che ci specula, anzi…) per tenere al corrente il veterinario e permettergli di monitorare la situazione e se è il caso modificare la cura.
Avere un cane con il megaesofago è un impegno, ma non è questo grande impegno.
Per quanto mi riguarda le posso dare alcuni importanti suggerimenti circa la somministrazione del cibo: evitare crocchette e preferire una “cucina casalinga”. Le do la mia ricetta: riso soffiato bagnato in acqua tiepida, carne macinata di manzo, carote grattugiate, yogurt, ricotta, olio extravergine di oliva, ogni tanto un uovo e parmigiano grattugiato, a piacere ceci, pane secco. Il tutto in una ciotola collocata ad altezza del petto, in modo che il cane non debba chinare il capo per mangiare.
Mi dispiace tanto per il suo Drako, ma io spero e credo che con cure adeguate e le giuste attenzioni potrà risolvere il suo problema e vivere a lungo e felice.
Mi tenga informata: non mi stancherò mai di dire che per chi deve affrontare questo problema l’esperienza degli altri è fondamentale. È il motivo per cui pubblico tutte le lettere che ricevo su questo argomento. So che cosa significa e quanto si soffra a vederli soffrire. Se posso rendermi utile sono felice.
Tantissimi auguri
Diana
P.S. Qui troverà diverse risposte alle lettere di altri proprietari di cani con megaesofago: