Effetto Covid: boom di adozioni di cani e di gatti ma… non è tutto oro quel che luce
L’aumento delle adozioni di cani e di gatti, seguito al lockdown, oltre ai tanti aspetti positivi ha provocato un aumento dei problemi di convivenza casalinga con gli animali che, soprattutto per le persone alle prime armi, comporta la necessità di correre ai ripari prima che assumano dimensioni importanti. Attraverso la campagna “Cane educato, cane rispettato” e un’ampia scelta di libri il Fondo Amici di Paco e Paco Editore ci aiutano a creare il miglior rapporto con i nostri migliori amici.
Il 2020 e anche i primi mesi del 2021 hanno registrato un aumento considerevole di adozioni o acquisti di cani e di gatti. Il fenomeno coincide con la pandemia e ha alleviato l’impegno dei volontari dei rifugi, oltre a rendere felici tante famiglie che dall’arrivo di un nuovo componente a quattro zampe hanno tratto grande giovamento. D’altra parte, però, il maggior tempo trascorso col cane di casa unito alla minore possibilità di farlo socializzare e istruire coincidono con un aumento delle problematiche, o della presa di coscienza delle stesse, nella gestione degli animali di casa.
Ne abbiamo parlato con Diana Lanciotti, giornalista, scrittrice, fondatrice del Fondo Amici di Paco e direttore editoriale di Paco Editore, che da 24 anni si impegna a favore degli animali.
Mi dicevi, Diana, che in 24 anni, da quando cioè sei impegnata a favore degli animali, non si è mai registrata una quantità tanto alta di adozioni o acquisti di cani e di gatti.
«Nelle famiglie italiane vivono oltre 7 milioni di cani e altrettanti, o forse di più, gatti. Il trend è in crescita da anni, ma quest’anno ha sorprendentemente segnato un record. Il forzato isolamento, il senso di solitudine, il bisogno di un contatto fisico, proibito dalle regole del “distanziamento sociale”, hanno indotto molte persone ad adottare un cane o un gatto. Nel caso dei cani si è considerata anche, più egoisticamente, l’opportunità di uscire di casa per portarli a spasso. In ogni caso, avere un cane o un gatto al proprio fianco è fonte di gioia e un toccasana per uscire con la mente ma anche col corpo dalla prigione dei brutti pensieri. L’importante è che ogni adozione, ogni acquisto siano scelte consapevoli e non dettate da entusiasmi momentanei. E che non si trascuri l’educazione, che permette a ogni cane di creare un rapporto sereno non solo con i propri padroni e la società umana in genere, ma anche con i propri simili.»
C’è da sperare, ora, che il trend continui e non si risolva in una bolla o, peggio, in abbandoni. Può succedere?
«Può succedere se adottare un cane o un gatto è una sorta di “acquisto d’impulso”, sull’onda di un’emotività che in questo periodo di paura, sofferenza e rinunce ha raggiunto le vette più alte. Le restrizioni, l’isolamento forzato, la mancanza di socialità hanno provocato un senso di solitudine non riscontrabile nemmeno nei tempi di guerra in cui lo stare con gli altri dava forza e senso alla vita. Oggi si pensa solo a salvaguardare la vita biologica, ignorando l’aspetto sociale, emotivo, spirituale che fa di noi degli esseri umani anziché degli automi. Il vuoto causato dal “distanziamento sociale” (un concetto disumano e contronatura, che potrebbe essere sostituito da una maggiore attenzione e un distanziamento semplicemente “fisico”) spesso viene colmato dalla compagnia e dall’affetto di un animale domestico. Sempre più persone si sono rese conto che nei momenti difficili avere vicino un amico sincero per ricevere conforto e compagnia è di grande aiuto.»
Non solo aumentano gli acquisti presso allevatori, mi dicevi, ma anche le adozioni ai rifugi, molti dei quali il Fondo Amici di Paco sta aiutando per il diciannovesimo anno con la Campagna Antiparassiti.
«Sì. Ne parlavo nei giorni scorsi con Cosetta Prontu, la fondatrice del Rifugio Fratelli Minori di Olbia, uno dei tanti rifugi che ogni anno aiutiamo con donazioni di antiparassitari. Mi ha confermato il trend in crescita di adozioni e in diminuzione di abbandoni, anche se questi sono sempre troppi. Nelle mie recenti visite al rifugio, ho assistito con gioia a diverse adozioni. Per quattro ho fatto anche da… madrina. E io stessa ho adottato altri due micetti. L’importante, come dicevo, è che ogni adozione sia una scelta consapevole. E che non si trascuri mai l’educazione, che significa educare prima di tutto sé stessi alla comprensione di esseri diversi da noi.»
Da tempo ti dedichi all’educazione come freno all’emarginazione e all’abbandono.
«Sì, dalla nascita del Fondo Amici di Paco, cioè da 24 anni: mi sono resa immediatamente conto che all’origine di tanti abbandoni c’è l’incapacità di gestire il rapporto con il proprio cane. Manca una vera e propria cultura cinofila (ma anche gattofila…) che consenta a ogni proprietario di capire la psicologia, il linguaggio e le esigenze dei propri quattrozampe. I proprietari hanno dei diritti, ma anche dei doveri. Educare il proprio cane è un modo per favorirne l’accettazione da parte degli altri. Tante persone prendono un cane senza alcuna cognizione di come si faccia a educarlo e addirittura della necessità di farlo. I cani hanno una volontà e una capacità incredibile di apprendere. Qualsiasi cane può essere educato, per il suo stesso bene e per il rispetto del prossimo. Se non siamo in grado di farlo da soli, rivolgiamoci a una buona scuola. L’abbandono si combatte anche rendendo più facile la convivenza con i cani, e i gatti.»
E anche leggendo un buon libro, che ci aiuti a comprendere i nostri amati quattrozampe. Paco Editore presenta un’offerta molto ampia di titoli per aiutare ogni proprietario a creare il miglior rapporto col proprio migliore amico. Di alcuni è autrice proprio Diana Lanciotti, che ha fatto dell’educazione cinofila (e gattofila) uno dei capisaldi della sua opera di divulgazione e sensibilizzazione. Un aiuto importante in questo periodo in cui, come abbiamo visto, sono aumentati gli acquisti e le adozioni. Scopriamoli insieme.
L’esperta dei cani, scritto da Diana Lanciotti in collaborazione con Demis Benedetti, è un’appassionante “passeggiata” nel mondo della cinofilia per districarsi tra le tante teorie spesso contrastanti. Con buon senso, chiarezza, sincerità e profonda sensibilità Diana Lanciotti, coadiuvata dal dog trainer fondatore di New Thought, ci aiuta a capire gli errori da evitare e l’approccio adatto per avere al nostro fianco un cane educato e felice, e creare una convivenza basata sull’intesa, il rispetto e la fiducia reciproca. Un libro diverso da qualunque altro, lontano da ogni arida teoria, pieno di concretezza e consigli pratici e praticabili. La miglior guida alla gestione del cane (e di sé stessi) che sia mai stata scritta.
I cani non hanno colpe di Diana Lanciotti, è una raccolta di “casi risolti” affrontati in nove anni, da quando cioè Diana cura la rubrica “Parliamone insieme” sulla rivista Amici di Paco. Insieme a esperti del settore (educatori, veterinari, allevatori) unendo alla “tecnica” la sua profonda sensibilità, Diana ha saputo guidare tanti proprietari in balia delle onde verso un approdo sicuro, al fianco dei loro cani, scoperti o ritrovati come i veri e insostituibili “migliori amici”. Con I cani non hanno colpe, l’autrice ancora una volta sceglie un titolo e un approccio non convenzionali per aiutare tanti proprietari a recuperare la serenità accanto ai loro quattrozampe.
Ogni gatto è un’isola di Diana Lanciotti: partendo dal presupposto che, diversamente dal cane, il gatto è una creatura non catalogabile, non standardizzabile, Diana ci dona un libro prezioso, ricco di consigli pratici per affrontare con serenità i problemi di convivenza, dando loro la giusta dimensione. Da leggere e consultare ogni volta che, davanti a un comportamento del nostro gatto che non riusciamo a decifrare, sentiamo il bisogno di rivolgerci a una persona amica, che parla col cuore e con quel grande amore che la lega da sempre agli animali.
I segreti per avere un cucciolo educato: firmato dalla famosa e compianta educatrice cinofila Valeria Rossi, è un prezioso condensato di consigli pratici e praticabili per la gestione del cucciolo, che insegna come comprenderne le motivazioni che lo spingono a determinati comportamenti e a metterci nell’ottica che un cane educato è un cane che può entrare di diritto nella società degli umani.
Anche la salute psicofisica del cane e del gatto sono importanti, e Paco Editore ha in catalogo due manuali del dottor Piero Bianchi, famoso veterinario e scrittore.
Piccolo manuale del cane e Piccolo manuale del gatto sono testi basilari per affrontare nel migliore dei modi la convivenza con un appartenente alla specie canina o felina. Due preziosi trattati di “gestione domestica”: dall’anatomia, all’alimentazione, alle cure, alla comprensione dei più comuni sintomi.
Il ricavato di tutti i libri di Paco Editore è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia. Si trovano in libreria, anche online, o sul sito www.amicidipaco.it (per info Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it).
CANE EDUCATO, CANE RISPETTATO… E NON ABBANDONATO. LA CAMPAGNA DEL FONDO AMICI DI PACO PER RESPONSABILIZZARE I PROPRIETARI DI CANI E COMBATTERE L’ABBANDONO
Non sempre è facile conciliare le esigenze di chi ama i cani e chi no. Ma è comunque possibile trovare un equilibrio. Il Fondo Amici di Paco da anni promuove la campagna “Cane educato, cane rispettato”, per responsabilizzare i proprietari di cani e facilitare la diffusione del rispetto verso i “migliori amici” dell’uomo.
Una delle principali cause dell’abbandono è l’incapacità di gestire il proprio cane. Come il benessere e la felicità, anche l’educazione dei nostri cani dipende da noi, per consentire loro di inserirsi nella società umana in modo civile e sereno. È importante saper sfruttare le loro enormi capacità di apprendimento per farli diventare educati, capaci di comportarsi bene in ogni occasione e accettati dagli altri. Proprio per questo dal 1997 il Fondo Amici di Paco è impegnato a diffondere la cultura del rispetto e della comprensione verso tutte le specie viventi.
«Educare il proprio cane non è mai tempo sprecato», spiega Diana Lanciotti, giornalista, scrittrice, fondatrice del Fondo Amici di Paco, che da 24 anni si impegna a favore degli animali, anche sul piano dell’educazione e della buona comunicazione, pilastri fondamentali per una serena convivenza con gli animali domestici, «ma è la base per creare un rapporto di fiducia, rispetto, comprensione. E per diffondere l’amore verso gli animali e contrastare l’incivile fenomeno dell’abbandono.»
Con la campagna “Cane educato, cane rispettato” il Fondo Amici di Paco fa leva sul senso di responsabilità dei proprietari per aiutarli a far accettare i propri cani in una società che non sempre li ama.
La campagna, pubblicata sulla rivista “Amici di Paco” e dalle testate che aderiscono all’iniziativa, è stata realizzata dall’agenzia Errico & Lanciotti (che cura gratuitamente tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco), sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti.
Proprio sui temi dell’educazione responsabile la Lanciotti ha scritto i libri L’esperta dei cani e I cani non hanno colpe, tracciando un percorso facile ma soprattutto concreto per ogni proprietario e gettando le basi per creare un rapporto uomo-cane basato sulla comprensione e il reciproco rispetto.
Il testo della campagna:
Sono oltre 7 milioni i cani che vivono nelle famiglie italiane.
La compagnia di un cane è sempre motivo di gioia e affetto. Ma per chi non ha cani e magari non li ama, i cani degli altri possono essere causa di fastidi e problemi. Ogni proprietario ha l’obbligo di impegnarsi perché la presenza del proprio amico con la coda sia tollerata (se non gradita) anche dagli altri umani. Come il benessere e la felicità, anche l’educazione dei nostri cani dipende da noi, per consentire loro di inserirsi nella società umana in modo civile e sereno. Gli animali, in particolare i cani, sono lo specchio dei propri “padroni”: se sono maleducati significa che i loro padroni non hanno saputo sfruttare le loro enormi capacità di apprendimento per farli diventare cagnini educati, capaci di comportarsi bene in ogni occasione, senza essere fonte di guai o fastidi. Il buon senso e la buona educazione sono la chiave di volta per far accettare dagli altri il nostro cane e diffondere, in senso più generale, il rispetto verso gli animali. È proprio vero: “Cane educato, cane rispettato”.
Ricordatevi che la diffusione dell’amore verso gli animali passa anche attraverso il rispetto verso i nostri simili. Rispetto che si dimostra anche educando il nostro cane alle più elementari regole del “saper vivere”. E se vogliamo che queste creature, che tanto ci stanno a cuore, vengano amate e accettate, molto, anzi tutto, dipende da noi. Un piccolo impegno in cambio di tanta serenità e grandissime soddisfazioni.I nostri consigli:
– Mantenete il vostro cane pulito e in buona salute, attraverso un’appropriata alimentazione, la regolare somministrazione delle vaccinazioni e di prodotti antiparassitari
– impeditegli di disturbare il prossimo, abbaiando o saltando addosso alle persone
– impeditegli di sporcare in zone pubbliche, e comunque siate sempre pronti a raccogliere le sue eventuali deiezioni
– contenete la sua esuberanza quando incontra altri cani
– nei luoghi pubblici tenetelo al guinzaglio e impeditegli di correre in mezzo alle persone
– non stimolate mai l’aggressività del vostro cane, ma favorite la sua docilità e l’equilibrio, che gli e vi permetteranno di affrontare qualsiasi situazione con la dovuta tranquillità
– se avete difficoltà a farvi obbedire, rivolgetevi a una buona scuola che vi aiuterà a costruire un rapporto sereno ed equilibrato con il vostro migliore amico.
Informazioni aggiuntive
Diana Lanciotti, pubblicitaria, giornalista e fondatrice del Fondo Amici di Paco, è nota per i suoi libri sugli animali. Per chi ama i gatti: C’è sempre un gatto-Dodici (g)atti unici con finale a sorpresa e La gatta che venne dal bosco, storia piena di ironia, emozione e magia. Gli amanti dei cani la conoscono per la quadrilogia di Paco: Paco, il Re della strada, Paco. Diario di un cane felice, In viaggio con Paco e Paco, il simpatico ragazzo, bestseller che hanno per protagonista Paco, il trovatello testimonial del Fondo Amici di Paco. Grazie ai libri fotografici I miei musi ispiratori, Occhi sbarrati e Mostri canini si è fatta apprezzare anche come fotografa. In Mamma storna ha narrato la storia vera di un piccolo storno caduto dal nido. Boris, professione angelo custode è stato definito “la più toccante testimonianza d’amore per i cani”. Unendo i temi a lei cari, amore, mare, animali, ha scritto Black Swan-Cuori nella tempesta, White Shark-Il senso del mare, Red Devil-Rotte di collisione e Silver Moon-Lo stregone del mare, romanzi d’amore e di mare con i quali ha inaugurato il filone del “romanticismo d’azione”. Con La vendetta dei broccoli, “giallo vegetariano” di grande successo, ha aperto un importante dibattito sulle scelte alimentari. L’esperta dei cani, I cani non hanno colpe e Ogni gatto è un’isola sono dedicati al tema della comprensione dei nostri animali, al quale si dedica dal 2008 nella rubrica “Parliamone insieme” sulla rivista Amici di Paco. In Cara Diana ti scrivo ha raccolto 22 anni di corrispondenza con gli “amici di Paco” ma non solo. Antivirus. Emergere dall’emergenza è una raccolta di scritti per uscire dalle gabbie del Pensiero Unico Dominante. Titolare dell’agenzia Errico & Lanciotti, che firma gratuitamente tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco, è direttore responsabile della rivista Amici di Paco e direttore editoriale di Paco Editore. Vive in Sardegna e sul lago di Garda con il marito, tre gatti e tre cani. Il suo sito è www.dianalanciotti.it
Due parole sul Fondo Amici di Paco
Il Fondo Amici di Paco, fondato nel 1997 da Diana Lanciotti con il marito Gianni Errico in seguito all’adozione di Paco al canile, è una delle associazioni no-profit più attive a livello nazionale, sia sotto l’aspetto degli aiuti concreti ai rifugi che quello della sensibilizzazione. Sin dalla nascita, ha portato all’attenzione di istituzioni, media e cittadini le problematiche dei cani e dei gatti abbandonati rendendo noto il fenomeno del randagismo, un tempo ignorato.
Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”, tutte realizzate gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti), ha saputo aprire la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e favorito la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli, tanto che occuparsi dei diritti e del benessere degli animali è diventato un impegno diffuso e riconosciuto da tanti. In nome e nel ricordo di Paco, scomparso nel 2006, il Fondo Amici di Paco prosegue le sue attività sia nella direzione della sensibilizzazione che degli aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. Non avendo spese di gestione (di cui si fanno carico i due fondatori), l’associazione può devolvere l’intero ricavato delle somme raccolte grazie alla generosità dei suoi sostenitori che da tutta Italia appoggiano le iniziative a favore degli animali più bisognosi.
Per informazioni, acquisti e donazioni
Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it
Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale è: 01941540989
Per info, contatti per interviste, richiesta libri o immagini:
Simona Rocchi
ufficio stampa Fondo Amici di Paco
simona@amicidipaco.it
tel. 030 9900732
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FONDO AMICI DI PACO
Associazione nazionale per la tutela degli animali
Organizzazione di Volontariato – O.N.L.U.S.
Tel. +39 030 9900732 Fax +39 030 5109170
paco@amicidipaco.it
www.amicidipaco.it
Devolvi il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà.
Il codice fiscale da indicare è: 01941540989.
Per informazioni: www.amicidipaco.it
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