Black Swan… quanto mi manca!
Caro Paco, avrei bisogno di un favore da te: vorrei che ringraziassi tanto la tua mamma Diana per aver scritto un libro così bello. Dire bello è molto riduttivo perché è bellissimo, appassionante, coinvolgente e tante altre cose… e ora che l’ho finito mi dispiace, mi sento un po’ sola la sera quando vado a letto e non ho più quei personaggi fantastici che mi tenevano sveglia fino alle ore piccole. Sul comodino ora ho l’ultimo romanzo di Nicholas Sparks ma non mi sono ancora decisa a iniziarlo, tanto lo so che non sarà bello come Black Swan. Mi piace, oltre alla storia che, come ho già detto, è superlativa, lo stile, il modo di scrivere semplice e scorrevole ma mai banale e noioso e fin dalle prime pagine ti rapisce e ti porta dentro la storia.
Adesso mi rivolgo direttamente alla tua mamma, altrimenti faccio una gran confusione con i verbi e tutto il resto.
Rileggendo l’intervista sulla rivista ti paragonano a Nicholas Evans, Nicholas Saprks e a Sveva Casati Modignani; premetto che non conosco la Casati Modignani, ma ho letto i tre libri di Evans e, pur essendo delle belle storie, ho sempre pensato che fossero troppo “americani”. Invece di Black Swan mi piace tutto: come è scritto, i personaggi e soprattutto i bellissimi posti in cui è ambientato. Io sono nata e vissuta in montagna ma ho sempre amato molto il mare per la sensazione unica di libertà e di infinito che ti dà. Purtroppo in barca ci sono andata poche volte, per cui non ho molta esperienza, ma il glossario in fondo al libro mi ha molto aiutata con la terminologia tecnica. Insomma, scusa se mi ripeto, ma a me questo libro è piaciuto tantissimo e spero che il prossimo esca presto!
Patrizia
Carissima Patrizia, la mia mamma era un po’ restia a pubblicare la tua lettera (dice che chi si loda… s’imbroda), però l’ho convinta dicendole che valeva più di 10 spot in tv e, e dato che lei (la mia mamma) non becca un euro dalle vendite di Black Swan (visto che cede tutti i diritti d’autore al Fondo Amici di Paco), era pubblicità per una buona causa: infatti, più copie si vendono di Black Swan, più soldini vanno al Fondo Amici di Paco. E visto che, come tu confermi, il libro è proprio bello, è da regalare anche a chi non ama così tanto gli animali da leggere libri solo sugli animali. Quest’estate ordinatene tanti in libreria, portatevelo in vacanza, regalatene fiumi e mari. E mentre sognerete navigando a bordo del Black Swan accanto a Giorgia, Roberto, Silvia e il cagnolino Bubu, saprete di aver fatto del bene a tanti cagnolini e gattini bisognosi. Intesi?
Una stretta di zampa
PACO